Metal detector alle entrate del Duomo di Firenze. Il primo passo dell’ampio piano sicurezza dell’Opera di Santa Maria del Fiore.
Da ieri sono entrati in funzione i metal detector ai quattro ingressi del Duomo di Firenze. La novità sul piano della sicurezza è arrivata dopo un periodo di prova iniziale, che nelle scorse settimane ha fornito agli addetti dei metal detector palmari. Il piano sicurezza in questione è un’iniziativa dell’Opera di Santa Maria del Fiore, la fabbriceria che cura la Cattedrale di Santa Maria del Fiore, il Battistero di San Giovanni, il Campanile di Giotto e il Museo dell’Opera del Duomo.
La misura è uno dei primi passi di un più ampio piano per incrementare la sicurezza. Il progetto prevede che i controlli aumentino in tutti i monumenti curati dall’Opera entro Pasqua: tra pochi mesi, dunque, saranno attivi sette metal detector a ciascun ingresso. L’installazione al Museo è già terminata, mentre è in corso quella presso il Battistero.
Ci vorrà ancora un po’ di pazienza per il Campanile: l’allestimento attuale dovrà subire delle modifiche per permettere l’installazione dei metal detector. L’obiettivo è rendere più efficaci i controlli di sicurezza e ridurre i tempi di attesa per entrare nei monumenti, come afferma l’Opera stessa.