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Fiorantina, Commisso: “Deluso dai tempi dello stadio”

Rocco Commisso torna sulla questione stadio e si dice molto deluso dalle tempistiche.

Il patron della Fiorentina Rocco Commisso torna a parlare della questione stadio e si dice molto deluso.

“Il problema dell’Italia è la burocrazia, non c’è modo di fare le cose fast, fast, fast. Ribadisco le mie tre richieste: costi giusti, controllo totale dell’opera e fast, fast, fast. Voglio controllare quello che ho. Sono deluso perché ho letto che la questione stadio va avanti da 30 anni. L’intenzione mia è di andare fast ma forse sto capendo che ci vuole tempo a fare le cose in Italia.

Ci sono modi differenti di fare gli stadi: sia a concessione, come l’Udinese, o a bassi costi, come ha fatto il Sassuolo che ha comprato lo stadio per 4 milioni, spendendone altri 8: 12 milioni per uno stadio di proprietà. A Bologna mi hanno detto che la città darà 85 milioni di progetto e 30 milioni per incentivare i Saputo a restaurare il Dall’Ara.

Qui a Firenze la perizia sul valore dei terreni dell’area Mercafir è stata fatta da un’agenzia, ma agli altri sono stati dati 35 ettari per 25 milioni, a noi 22 milioni per 14 ettari: è il doppio. Il Comune deve aiutarci a raggiungere i successi. Lo Yankee Stadium è costato 2,3 miliardi. Più di 600 milioni sono stati dati dal Comune, mentre più di un miliardo è arrivato da fondi pubblici e concessioni. Non sono venuto qui per stare al Franchi altri 10-15 anni. Ho bisogno di più opzioni. Il bando per l’area Mercafir è pubblico, non so se parteciperemo. Dobbiamo avere più opzioni”.

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