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Figline: 318 operai della Bekaert rientrano in fabbrica

Gli operai della Bekaert, in presidio da mesi, sono rientrati al lavoro.

Oggi alle 6 gli operai sono rientrati al lavoro. Dopo giorni di presidio, a cui ha partecipato anche il cantante Sting, finalmente gli operai hanno avuto indietro il loro lavoro.

Non è stato un periodo facile. Sulla loro testa c’è stata per molto tempo una spada di Damocle.

Il segretario della Federazione italiana metalmeccanica Cisl di Firenze Alessandro Beccastrini ha spiegato che: ” È stato un rientro in fabbrica normale anche se mancano un po’ di materiali perché l’approvvigionamento è a rilento rispetto al normale. I macchinari sono comunque tutti al loro posto. I lavoratori hanno iniziato a chiedersi quali saranno i contorni della futura trattativa con Bekaert.”

Le pratiche per il licenziamento sono state spostate di un mese. Se ne riparlerà il 3 ottobre “ma i tempi e la questione è tutta in mano a Bekaert” ha precisato Beccastrini.

Insomma, una salvezza momentanea. Il segretario spinge sull’importanza fondamentale del ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio.

“Aiuterà moltissimo se Di Maio e il Governo faranno, come promesso, una legge sulla cassa integrazione straordianria per cessazione, ma poi servirà una trattativa con Bekaert e trovare qualcuno che reindustrializzi il sito. E farlo entro il 3 ottobre.”

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