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Ferruccio Sansa positivo al Covid, contro il Governo e il sistema sanitario ligure

L’ex candidato presidente della Regione Liguria per l’alleanza centrosinistra-M5S, l’ex giornalista del Fatto quotidiano  Ferruccio Sansa non spara a salve contro il Governo giallorosso con il quale si era alleato, lui che per vent’anni ha sferzato dure critiche contro il Pd ed i suoi dirigenti.

La sua campagna politica prontata su accuse e critiche politiche, che definiva “ una Liguria diversa rispetto a quella di Toti ”, che  è stata completamente sopraffatta dal neo rieletto governatore Giovanni Toti.

Il contestatore Ferruccio Sansa affonda critiche sul sistema sanitario ligure

Ferruccio Sansa di sfoga sui social contro l’ASL Ligure e quando aggregato all’utilizzo dell’ App Immuni.

“Altro che Immuni. Altro che tracciamento. Vi promettono che tracciano i contatti dei malati: balle. Vi raccontano che useranno la app Immuni: fantascienza. Vi dicono che vi seguiranno mentre siete malati a casa: aspetta e spera”.

“La Asl ci ha convocato, noi e i nonni, per il tampone dopo che uno dei figli è risultato positivo al Covid. La persona che ci ha telefonato non ha fatto alcun tracciamento di nostro figlio e nemmeno dei nostri contatti. Ha chiesto soltanto che scuola fa. Nessuna domanda sulle palestre che frequentiamo, il calcio, gli scout. Zero. Per fortuna ci abbiamo pensato noi ad avvertire subito tutti. – commenta Sansa – Abbiamo chiesto se possiamo comunicare i dati di Immuni visto che abbiamo scaricato la app tutti (genitori e figli). Risposta: Immuni? non sappiamo cosa bisogna farne. Da allora comincia il vuoto. La Asl scompare. Non richiama più. Non risponde alle telefonate. Arriva l’esito di alcuni degli esami: io risulto negativo ma ho 38 di febbre da giorni. Non sento più gli odori, respiro male e ho le ossa rotte. – sottolinea – Mia moglie ha avuto la febbre per giorni, ferma a letto spossata. L’olfatto azzerato. Ha il covid? I sintomi ci sono ma dopo quattro giorni attende ancora l’esito del tampone”. Sansa aggiunge anche: “Non voglio pigliare scorciatoie. Voglio seguire il percorso di un cittadino qualsiasi. Allora chiamo la ASL. Una, dieci, venti volte. Il centro covid non risponde. Il centralino allarga le braccia: ‘Mi spiace, è un disastro’. Il numero verde della Regione non esiste più. C’è solo il 112”. (ilFarodiRoma).

Le parole di Ferruccio Sansa  sono dure ed accusatorie di un sistema sanitario che parrebbe non funzionare in un momento in cui ogni famiglia vive l’incubo del contagio e dove un nucleo famigliare su dieci è a conoscenza di un parente contagiato da Covid.

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