Ferrovie Sud Est: la Guardia di Finanza ha indagato 29 persone e ne ha arrestate 11 per il crac da 230 milioni di euro.

La Guardia di Finanza ha indagato 29 persone, arrestandone 11, per il crac da 230 milioni di euro della società pugliese di trasporti. Fra gli arrestati, Luigi Fiorillo, già commissario governativo, legale rappresentante e amministratore unico di Ferrovie Sud Est.

Dunque, la Procura di Bari contesta agli indagati vari reati avvenuti fra il 2001 e il 2015; i principali, bancarotta fraudolenta documentale, societaria e patrimoniale.

Secondo le indagini della magistratura barese Fiorillo e altri funzionari e imprenditori, avrebbero dissipato o distratto fondi per centinaia di milioni di euro, falsificando bilanci ed esternalizzando servizi senza fare gare d’appalto.

Ferrovie Sud Est è una società interamente partecipata dal Ministero dei Trasporti, concessionaria per la Regione Puglia del servizio ferroviario. Essa è stata acquistata circa un anno fa da Ferrovie dello Stato ed attualmente sottoposta a procedura di concordato preventivo in continuità.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip Alessandra Susca, su richiesta dei pm Francesco Bretone, Bruna Manganelli, Luciana Silvestris e dal procuratore aggiunto Roberto Rossi.