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Ferentino, duplice omicidio stradale. Scarsella condannato a cinque anni di reclusione

L’udienza preliminare si è svolta in sede di giudizio abbreviato

Il 35enne originario di Torrice, Francesco Scarsella è stato condannato a cinque anni di reclusione nella giornata di lunedì mattina, in sede di giudizio abbreviato, durante la quale il giudice ha concluso il procedimento di primo grado a carico dell’imputato, accusato di duplice omicidio stradale. Anni che non sconterà in carcere avendo avuto i domiciliari poco tempo dopo l’accaduto.

I fatti risalgono al 15 Ottobre dello scorso anno, quando Scarsella, al km 71 della Casilina, in territorio di Ferentino, travolse una moto Suzuki sulla quale si trovavano le due vittime; Giancarlo Marrandino e la moglie Rosaria, rispettivamente di 43 e 38 anni. L’imputato si trovava alla guida della propria autovettura senza patente poiché revocata e secondo l’accusa, anche sotto effetto di droga.

I due coniugi morirono a distanza di pochi minuti uno dall’altro.

I familiari delle vittime si sono costituiti parte civile con l’avvocato Enrico Pavia mentre Scarsella è stato assistito dall’avvocato Tony Ceccarelli.

La Procura aveva chiesto ben 11 anni di carcere, ma la difesa è riuscita a dimostrare che l’imputato non era sotto effetto di droga, per questo il Giudice dottoressa Ida Logoluso ha stabilito la pena a anni cinque di reclusione.

La sentenza verrà depositata entro 60 giorni e la difesa ha già anticipato che proporrà appello non ritenendo affatto scontata la prova sulla responsabilità del proprio assistito. Ugualmente quanto alla condanna al risarcimento dei danni in favore dei familiari delle vittime l’imputato non verserà nulla in quanto formalmente non intestatario di beni.

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