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Fattorino imam non sposta alcolici: licenziato

Un fattorino imam di un supermercato si  è rifiutato di spostare degli alcolici, così è stato licenziato.

A Vicenza, l’imam tunisino Braham D. è stato licenziato dal supermercato in cui lavorava come fattorino perché si è rifiutato di spostare gli alcolici.

A questo punto, la questione è finita davanti a un giudice perché l’imam ritiene di essere stato un licenziamento ingiusto. Davanti al giudice, l’uomo ha ripetuto che quelle scatole non poteva toccarle. Erano alcolici. Dunque, se lo avesse fatto, avrebbe commesso un peccato.

Il Tribunale di Vicenza però non la pensa allo stesso modo. “L’istruttoria ha messo in luce come, negli oltre dieci anni di rapporto di lavoro, non avesse mai posto questioni riguardanti la movimentazione di alcolici né quando operava nel reparto “fresco” di carne di maiale”.

Sorge spontaneo domandarsi perché i salumi sì e l’alcol no. La Corte d’Appello ha confermato la decisione. L’imam non è stato in grado di dimostrare la natura discriminatoria del licenziamento.

La Corte ha inoltre ricordato che l’uomo aveva sottoscritto un contratto, dunque: “Doveva sottostare all’obbligo di presentarsi regolarmente all’ora e nel luogo indicati per svolgere i compiti affidatigli, potendo solo in tal caso opporre un rifiuto a svolgere una attività per ragioni religiose.”

Adesso l’imam dovrà anche pagare 6mila euro di spese.

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