“Ampi spazi, una natura incontaminata, centinaia di piccoli borghi, al servizio dei “tanti turismi”
“Un terzo dei viaggiatori provenienti dai principali Paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Polonia, Italia e Spagna) opta per una vacanza tra arte, storia e cultura, mentre sole e mare rappresenta la motivazione della vacanza per una quota minoritaria di turisti (dati Commissione Europea, Eurobarometer). Il turismo internazionale, tra l’altro, viene, in Sardegna, da un periodo particolarmente favorevole; secondo gli ultimi dati della Banca d’Italia nel 2019 gli arrivi di viaggiatori stranieri in Sardegna sono stati ben 1,779 milioni, i pernottamenti compressivi quasi 13 milioni, per una spesa complessiva stimata in circa 1,12 miliardi, poco meno del 4% del Pil regionale.
Nel confronto con gli altri territori, emerge con evidenza la dirompente crescita del turismo straniero nella nostra isola: alla fine del 2019 risulta quasi quadruplicato rispetto ai primi anni 2000, contro 2,5 volte nelle regioni meridionali e 1,5 volte in Italia. Se però si guarda alle motivazioni della vacanza solo il 2% dei visitatori stranieri presenti nell’isola era motivato da ragioni culturali (77% mare,7% enogastronomia e agriturismo) a fronte di percentuali superiori al 50% di Sicilia e Campania.