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Fabio grosso al comando del Brescia per la salvezza

 

Primo allenamento, conferenza di presentazione e sguardo al primo impegno in panchina, sabato alle 15 al Rigamonti contro il Torino. Tutto in poche ore per Fabio Grosso, allenatore scelto dal Brescia per prendere il posto di Eugenio Corini, esonerato dopo aver raccolto 7 punti nelle prime 10 giornate e con la squadra ultima in classifica. Il campione del mondo con l’Italia 2006, dopo le tappe in B con Bari e Verona, vivrà la sua prima esperienza in Serie A. “Ha rappresentato un’opzione improvvisa, è successo tutto in pochissimo tempo – le prime parole di Grosso da allenatore del Brescia –  sono orgoglioso e contento, sarà un’avventura difficile ma stimolante”.

Palmares

Nato a Roma il 28 novembre 1977, Grosso ha giocato in serie A con Perugia, Palermo, Inter e Juventus, oltre all’esperienza biennale nella Ligue 1 con l’Olimpique Lione. Grande protagonista ai Mondiali del 2006 quando fu decisivo nel trionfo dell’Italia contro Germania in semifinale e Francia in finale, l’ex terzino sinistro ha mosso i primi passi da allenatore sulla panchina della Juventus Primavera, prima come vice di Andrea Zanchetta e poi come capo allenatore.

“Conta salvarsi, anche all’ultimo minuto dell’ultima giornata”

Grosso ha rescisso il contratto che lo legava al Verona (“Questa è un’occasione talmente grande che tutto il resto è stato relativo”) e firmato un accordo che lo legherà al club biancoblù sino al 30 giugno. In caso di salvezza scatterà il rinnovo per il prossimo anno. “Eredito una squadra che ha fatto bene in B, in A ha mantenuto la sua identità”. Con un pensiero per Corini: “Saluto Eugenio che è un amico, ribadisco i complimenti che gli ho fatto in passato. So che impronta ha lasciato. Io guardo avanti, lavorerò per lasciare anche una nostra impronta”. Il presente per Grosso si chiama Brescia: “È la prima volta che mi capita di subentrare – ammette – ho trovato un gruppo disponibile, c’è un bel mix. Per assurdo dobbiamo sfruttare le caratteristiche dei debuttanti, per mettere dentro tutto quello che si ha. Sappiamo che il campionato è complesso, ci saranno tanti momenti difficili come quello che sta attraversando ma già dal prossimo match abbiamo l’intenzione di mettere fieno in cascina. Riusciremo a raggiungere l’obiettivo”. Ben chiaro: “Salvarsi, anche all’ultimo minuto dell’ultima partita. Sono convinto che le caratteristiche sono giuste per poter arrivare alla salvezza”. Poco spazio per i moduli, tanto per le idee: “Nel mio passato c’è l’utilizzo di tanti moduli, spesso ho schierato la difesa a 4, ma il gruppo ha dimostrato con spensieratezza e umiltà di poter raggiungere molto”.

 

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