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Evasione fiscale: online veri e propri manuali per infrangere la legge

Uno studio di Money.it porta alla luce le strategie di evasione.

L’evasione fiscale è una delle grandi piaghe dell’Italia. Ogni anno l’elusione del fisco costa al nostro Paese ben 87 miliardi di euro, come indicato dalla nota di aggiornamento al Def (Documento di Economia e Finanza). Nell’era di internet bisogna far fronte anche a tutta una serie di siti che risultano essere veri e propri manuali online a disposizione di tutti. Addirittura vengono organizzati veri e propri “corsi” che sostengono di illustrare metodi “legali” per sottrarsi al fisco italiano. Metodi che in realtà molto spesso proprio corretti non sono e che mettono a rischio chi dovesse pensare di utilizzarli.

Il monitoraggio di Money

Il sito Money, specializzato in Economia, Fisco, Finanza e Lavoro, ha condotto uno studio al riguardo, scoprendo una realtà preoccupante. Infatti ha monitorato nell’ultimo mese circa duecento siti internet che direttamente o indirettamente propongono strategie di “fuga” di vario genere. In gran parte di queste piattaforme, le proposte possono esporre le imprese e i professionisti a seri problemi col fisco, una volta scoperti. Il 70% dei siti analizzati propone o racconta sistemi di elusione o vera e propria evasione (ad esempio attraverso la messa in deduzione di spese non collegate alle attività di impresa). Il restante 30% suggerisce il trasferimento in varie modalità delle sedi legali all’estero (senza che vi sia un effettivo trasferimento dell’attività prevalente).

Il metodo del “sentito dire” per offrire ulteriori suggerimenti

Molti siti di questo genere inoltre, con il pretesto di raccontare esperienze di imprenditori disinibiti, riportano nei minimi dettagli procedure dichiaratamente illegali. Spesso adducono anche note legali per ridurre, nel caso, le proprie responsabilità.

Suggerimenti pericolosi e noti alle forze dell’ordine

Le forze dell’ordine conoscono tutti questi metodi ideati per truffare il fisco quindi i suggerimenti forniti, oltre che illegali, sono privi di qualsiasi fondamento. “Anche quando non sono proposte propriamente illegali, sono comunque degli escamotage da tempo noti alle autorità italiane e che non mettono affatto al riparo dal fisco – ha spiegato Dimitri Stagnitto, direttore di Money.it . “Il sito più noto è quello dedicato alla cosiddetta ‘Escapologia fiscale’, alla quale la nostra testata ha dedicato una serie di articoli che ne demoliscono i cosiddetti ‘segreti’. Ma ce ne sono anche molti altri, quasi tutti finalizzati a vendere manuali e corsi.” Così si è espresso il direttore.

Il problema della disinformazione

Il responsabile di Money ha dichiarato che il rischio maggiore è quello di una disinformazione diffusa. “Il problema non consiste solo nell’esistenza di veri e propri manuali ai limiti della legge, ma anche nell’opera di disinformazione che questi siti e questi sedicenti esperti svolgono, indicando comportamenti rischiosi come perfettamente legali. Una disinformazione – ha concluso Stagnitto – che potrebbe essere a sua volta pericolosa per molti imprenditori. Il rischio è più alto soprattutto per quelli per quelli più piccoli, per i commercianti o per gli artigiani, che potrebbero decidere in buona fede di mettere in pratica certe strategie ritrovandosi poi nei guai.”

 

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