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Etica e sperimentazione – Embrioni uomo-animale in laboratori inglesi

Secondo quanto rivela il “Daily Mail”, almeno dal 2008 in alcuni laboratori della Gran Bretagna, i ricercatori avrebbero creato degli embrioni ibridi con materiale genetico misto fra uomo e animale, pare con lo scopo di giungere ad elaborare una vasta gamma di cure per gravi malattie.
Pochi giorni fa un comitato scientifico aveva lanciato l'allarme su un possibile scenario di questo tipo, dove le “invenzioni” genetiche si sono spinte troppo oltre dal punto di vista etico.
Secondo il quotidiano inglese, sarebbero circa 150 gli embrioni misti, creati a partire dal 2008, da quando la legge denominata “Human Fertilisation Ambriolocy Act” ammette la creazione sperimentale di embrioni anche animali fecondati da sperma umano. Tecnicamente il risultato viene denominato “cibrido” e presuppone quindi anche  un nucleo impiantato in una cellula animale. Esisterebbe poi anche la cosiddetta “chimera”, cioè una cellula umana con materiale genetico misto. L'obiettivo è la creazione di cellule staminali per la cura di malattie fino ad oggi considerate senza rimedio.
Tre dei laboratori segreti sarebbero presso l'Università di Newcastle, quella di Warwick e il King's College di Londra, che hanno ottenuto dal governo il permesso per operare ricerche in seguito all'approvazione della sopradetta legge, che stabilisce comunque la distruzione degli embrioni dopo 14 giorni dalla loro creazione.
L'evento tuttavia, ha richiesto controlli più severi su un altro tipo di ricerca, in cui agli embrioni animali sono impiantati con una piccola quantità di materiale genetico umano. E naturalmente le associazioni umanitarie insorgono all'unisono.
La questione quindi è tutt'altro che sopita. Anzi, le polemiche stanno diventando sempre più decise, specie sul discorso etico e morale, e sul limite che la scienza dovrebbe imporsi.

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