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Esplosione in casa, ipotesi fuga gpl abitazione sottostante

 

 

 

– Potrebbe essersi originata da un appartamento situato sotto a quello acquistato dalla coppia di Prato, la fuga di gpl che questa mattina ha provocato l’esplosione di una villetta a Borgo di Dudda, nel comune di Greve in Chianti (Firenze) nella quale hanno trovato la morte due persone mentre una terza risulta ancora dispersa.
L’edificio ospitava due abitazioni, una al piano terra, al momento non abitata stabilmente, e una al primo piano acquistata dalla coppia lo scorso aprile.

Il gas, spiegano i carabinieri, potrebbe essere uscito dall’impianto a gpl che era installato nell’abitazione al piano terra. I parenti della coppia coinvolta nell’esplosione infatti avrebbero raccontato che nella casa appena acquistata non era ancora stato montato l’impianto a gas, e che sarebbe stato presente solo un fornello elettrico. Questa mattina i due 59enni si sarebbero recati alla casa per montare delle tende e non, come reso noto in un primo momento, perché informati della presenza di un forte odore di gas. Avevano chiesto l’aiuto dell’ex marito di lei, col quale erano in buoni rapporti, che aveva acconsentito ad accompagnarli. L’esplosione si sarebbe verificata pochi istanti dopo il loro ingresso nell’appartamento. In attesa degli esiti dei rilievi dei vigili del fuoco, l’ipotesi ritenuta più probabile è che la deflagrazione possa essere stata provocata dall’accensione di un interruttore della luce in un ambiente ormai saturo di gas, il cui odore sarebbe stato avvertito nei giorni scorsi dai residenti della zona. Proseguono intanto le ricerche della donna, che risulta ancora dispersa. Sul posto anche le unità cinofile dei vigili del fuoco.

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