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Emergenza rifiuti: Ama resta pubblica

La prima cittadina è irremovibile: l’azienda deve rimanere pubblica.

La situazione rifiuti a Roma senza una discarica ed un inceneritore funzionante rimane disperata. Tuttavia, la sindaca Virginia Raggi rimane convinta di una cosa.

“Lo ripeto altre cento volte e fino allo sfinimento: Ama è e resta pubblica, non fallirà e non verrà privatizzata. Ho chiesto all’azienda di presentare bilanci veritieri e corretti per una gestione sana e solida, e di garantire la pulizia della città indipendentemente da ogni considerazione tecnica o contabile”.

Così la sindaca di Roma Virginia Raggi, intervenendo in Assemblea capitolina. “Dopo le ultime dimissioni del cda ho scelto Zaghis come amministratore unico dell’azienda. Ho già chiesto a Zaghis, come primo atto, di ripulire la città anche riallacciando tutti quei rapporti sindacali che si sono interrotti. Questo deve fare l’azienda: ripulire la città e i bilanci”.

“Avremo un picco di rifiuti a Natale, che non vuol dire 24 e 25 dicembre ma fino a metà gennaio, ci serve un provvedimento fino al 31 gennaio – ha proseguito – Serve un ciclo di rifiuti gestito in maniera integrata, solo così potremo uscire dalla criticità”.

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