Scilipoti Isgrò chiede a Di Maio di rendere noto il suo curriculum

È iniziata la campagna elettorale e sono riprese le polemiche in vista delle elezioni. Tra colpi bassi e frasi ad effetto si sta avvicinando il 4 marzo. L’ultima querelle in ordine di tempo ha coinvolto il senatore di Fi Domenico Scilipoti Isgrò che ha deciso di rispondere alle provocazioni della deputata del Movimento Cinque Stelle Chiara di Benedetto, lanciando anche una stoccata al leader Di Maio. La deputata, infatti, in un post su Facebook, annunciando la sua uscita dal Movimento che fu di Beppe Grillo, ha scritto che “il Movimento si fondava su un concetto bellissimo, quello di rete. Non di base, ma di rete, orizzontale e uguale, nella quale ognuno doveva avere gli stessi diritti dell’altro e gli stessi doveri, uno vale uno e nessuno sarebbe mai rimasto indietro. Il Movimento rifiutava i leader, perché ne riconosceva la pericolosità, rifiutava la casta, i privilegi dei pochi a discapito di tutti gli altri cittadini, rifiutava i cambiabandiera, gli Scilipoti, i riciclati della politica”.

Dura e immediata la replica del presidente di Unione Cristiana, Domenico Scilipoti Isgrò, senatore di Forza Italia, alla deputata Cinquestelle

“Non è più il tempo di fare polemiche perché quelle rientrano nella vecchia politica lontana dai principi giudaico cristiani che sono alla base della nostra società. Discutiamo piuttosto, come desidera la gran parte degli italiani, sui programmi elettorali. Invito i cittadini a confrontare la mia attività parlamentare, svolta sempre con la massima coerenza e libertà, con quella della deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Di Benedetto. Il mio curriculum è inoltre molto più prestigioso del suo e di quello del candidato premier Luigi Di Maio. Auspico che quest’ultimo lo renda noto e che l’opinione pubblica prenda atto che il nostro paese non può essere governato da chi non ha completato i propri studi universitari, svolgendo come unico lavoro quello di steward allo stadio San Paolo di Napoli”, ha dichiarato Scilipoti Isgrò.