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É tempo di fashion week a Milano: “Il presidente della camera nazionale della moda vuole la ripartenza”

E’ difficile organizzare eventi fisici ma dobbiamo farlo, dobbiamo convivere con il virus, non possiamo aspettare che tutto si risolva”. Queste le parole del presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana Carlo Capasa, che martedì 22 settembre, alla Rinascente, ha dato il via alla Milano Fashion Week, quest’anno con appuntamenti virtuali ma anche dal vivo.

“La moda è la seconda industria italiana ed è quella che esporta di più – ha voluto mettere in luce Capasa – non possiamo non dare un segnale positivo, se ci chiudiamo in casa rischiamo di mandare a loro volta a casa tante famiglie. Tutti i brand hanno ricevuto istruzioni molto precise a tutela di tutti per convivere con il virus. La moda è scesa in campo contro il covid mettendo un sacco di soldi e producendo mascherine, ora è il momento di preservare le aziende, per questo abbiamo chiesto misure opportune al Governo, che purtroppo non sono specifiche, ma noi siamo i produttori del 41% della moda in Unione Europea, siamo i primi e dobbiamo preservare questo tessuto e ce la stiamo mettendo tutta, ora bisogna che lo facciano anche il Governo e l’Unione Europea”.

Mercoledì 23 settembre iniziano le prime sfilate dal vivo di Dolce e Gabbana, Alberta Ferretti, Fendi, N21 e Blumarine. In forse per i buyer francesei, vista la situazione covid nel loro paese; i russi invece arriveranno nel capoluogo lombardo con un permesso speciale di 120 ore ottenuto grazie al consolato italiano. Il settore moda punta anche sul digitale, che a luglio ha registrato 16 milioni di utenti e che in questo periodo potrebbe aumentare ancora il proprio bacino.

scritto da Roberto Juno Papaverone

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