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E’ morto Emiliano Mondonico

E’ morto Emiliano Mondonico: il re del buon calcio di provincia era da sette anni malato di cancro

“Ciao Papo…. sei stato il nostro esempio e la nostra forza… ora cercheremo di continuare come ci hai insegnato tu… eternamente tua”. Sono queste le parole di Clara Mondonico, figlia di Emiliano, postate su facebook per annunciare la morte del padre, celebre allenatore di Torino e Atalanta. Emiliano Mondonico da tempo lottava col cancro.

Ha scritto la figlia: ”La vita ti ha messo davanti a partite che sembravano impossibili da vincere ma tu, con la forza che ti contraddistingue, hai dimostrato di essere in grado di superare tutto”.

L”allenatore è morto a 71 anni; nato a Rivolta d’Adda, in provincia di Cremona, il 9 marzo 1947, viene ricordato in particolare per la fedeltà alla maglia granata. Con il Torino ha vinto una Coppa Italia e ha disputato una finale di Coppa Uefa perdendo contro l’Ajax, ma entrando comunque nella storia e nell’immaginario collettivo, soprattutto per la celebre scena della sedia agitata in aria per protestare contro l’arbitro. Un vero cuore Toro, un vero sportivo e innamorato del pallone, considerato il re del buon calcio di provincia.

Per il calcio lombardo è stato altrettanto importante; infatti, nel 1984 Mondonico ha riportato la Cremonese dopo 54 anni in A, nel 1988 ha fatto salire salire l’Atalanta, che diventò anche la protagonista di una straordinaria corsa fino alle semifinali di Coppa delle Coppe col Malines. Anche la partita di Bergamo, una sconfitta per 2-1, è rimasta scolpita nella memoria dei tifosi della Dea bendata.

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