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€ 600 indennità Covid-19: CIPAG – Cassa Italiana Geometri liquida il 70% delle istanza

Roma – Poteva rivelarsi un piccolo sollievo per migliaia di Geometri che hanno visto ridotto, se non azzerato il proprio reddito a causa del Covid-19.

Il 1 aprile alla Cassa Italiana Geometri sono state inviate 53.000 istanze per indennità Covid-19 ma solo il 70 per cento è stata processata lasciando a “bocca asciutta” 14.000 geometri sull’intero territorio nazionale.

Un avvitamento burocratico dal quale la Cassa Nazionale dei Geometri CIPAG asserisce di non essere autorizzata ad anticipare importi senza l’autorizzazione da parte dei Ministeri competenti.

La Cassa Italiana Previdenza e Assistenza Geometri CIPAG per statuto possiede i mezzi finanziari per supportare i propri iscritti, anche nelle more di un ipotetico disguido del CIPAG  in risposta all’iscritto,  in cui si conferma che l’indennità è in corso di liquidazione.

Quanto riceviamo e pubblichiamo dalla Cassa Geometri in riscontro all’istanza indennità Covid-19

Egregio Geometra,
con riferimento alla istanza di indennità Covid-19 da Lei presentata, La informo che purtroppo non è stato possibile procedere alla erogazione, atteso l’esaurimento della quota parte del Fondo per il reddito di ultima istanza dedicato ai professionisti iscritti alle Casse di previdenza privatizzate.
Come noto, infatti, con riguardo all’erogazione dell’indennità di cui all’art. 44 del d.l. n. 18/2020 (c.d. decreto “Cura Italia”) il decreto interministeriale del 28 marzo 2020 ha individuato in 200 milioni di euro lo stanziamento complessivo previsto per gli iscritti alle Casse professionali, prevedendo il rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle istanze pervenute ai diversi enti.
Al fine di garantire l’equità di accesso al beneficio tra le Casse, le stesse hanno concordato, in seno all’Associazione degli Enti Previdenziali Privatizzati (AdEPP), i criteri di ripartizione della quota parte del Fondo per il reddito di ultima istanza in proporzione alle richieste pervenute a ciascun Ente, in applicazione dei quali ciascuna Cassa ha potuto liquidare circa il 75 % delle domande ricevute.
Ne è conseguito che, sul totale di circa 53.000 istanze pervenute dal 1° aprile, la Cassa ha potuto liquidare 39.317 indennità, secondo l’ordine cronologico di ricezione e non è stato pertanto possibile procedere al pagamento dell’indennità da Lei richiesta poiché la relativa domanda è pervenuta oltre tale numero.
Né alla Cassa è consentito anticipare importi senza la necessaria autorizzazione da parte dei Ministeri competenti: l’erogazione di ulteriori somme a copertura di tutte le richieste pervenute potrà avvenire solo successivamente allo stanziamento di nuovi fondi da parte del Governo, che, peraltro, è già stato richiesto con forza dall’AdEPP al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Sarà nostra cura informarLa tempestivamente qualora questo avvenga.
Nel rimanere a disposizione per qualsiasi altro chiarimento dovesse rendersi necessario, colgo l’occasione per porgerLe cordiali saluti.
IL DIRETTORE GENERALE
(dott.ssa Maria Luisa Caravita di Toritto)

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