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Duvan Zapata:”il ritorno in campo lo immagino da tanto tempo, sono ottimista”

L’attaccante colombiano racconta a Sky il suo pensiero in merito al virus e progetti per il futuro

“Sono a casa con la mia famiglia, preoccupato per questa situazione. Continua a morire gente, la nostra generazione non ha mai vissuto un’esperienza del genere e non sappiamo come affrontarla. Il calcio ora va messo da parte, la salute è la priorità di tutti”. Bergamo è tra le città più colpite dal Covid-19 : “Quello che sto vivendo da quando sono arrivato all’Atalanta è speciale. Spero di poter restare qui ancora per molto tempo, non ho mai avuto un periodo così in carriera”. Parola di chi è alla seconda stagione in nerazurro e in 68 gare ufficiali con la Dea è a quota 40 reti.

Quarti Champions

Con la vittoria sul campo del Valencia nel ritorno degli ottavi di Champions League lo scorso 10 marzo, l’Atalanta è stata l’ultima squadra italiana a scendere in campo. “Ora siamo nei quarti di finale, non è stato facile ma ce li siamo guadagnati con merito – spiega il centravanti colombiano – pensiamo di arrivare ancora più in alto e siamo molto positivi. Possiamo toglierci delle soddisfazioni”.  Intanto la preparazione atletica prosegue tra le mura di casa: “Non è facile vivere questo stop e mantenere una buona condizione, ma gli allenamenti che sto facendo a casa mi possono aiutare a non essere in difficoltà quando torneremo in campo. E spero che questo succeda il prima possibile”.

Il ritorno in campo lo sogno da tanto tempo

In stagione, nonostante un mese e mezzo ai box per un infortunio agli adduttori, Zapata ha segnato 12 reti e fornito 7 assist in 19 gare tra Serie A e Champions  League. Numeri che non vengono aggiornati da diverse settimane, in attesa di riprendere a parlare di calcio giocato: “Il ritorno in campo lo immagino da tanto tempo – racconta – sono ottimista e penso che tutto questo passerà il prima possibile. Dobbiamo avere pazienza, restare a casa e ognuno tornerà alla vita normale”. Con un’idea sulla ripresa: “Penso che il campionato debba ripartire quando si potrà giocare in sicurezza e si potrà essere insieme in sicurezza. Tutto deve ricominciare quando nessuno si sentirà a rischio uscendo di casa”.

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