I carabinieri fanno scattare le manette ai polsi di padre e figlio

ARBUS – Nella località turistica di Torre dei Corsari, i carabinieri hanno tratto in arresto due uomini di Pabillonis, stroncando in questo modo la loro florida attività di spacciatori. Si tratta di padre e figlio, residenti del luogo, che spacciavano e producevano marijuana, coltivandola nella villetta in cui abitano. In manette sono finiti il 35enne Federico Zara e suo padre Vito, che di anni ne ha 60, entrambi originari di Pabillonis. Per loro l’accusa è di detenzione e coltivazione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Ieri mattina i carabinieri di Torre dei Corsari  hanno notato una persona che si aggirava con fare sospetto per le vie della località marina. Si trattava di Federico Zara. Nel corso del controllo l’uomo manifestava segni di nervosismo, e per questo è stato sottoposto a perquisizione personale che ha consentito ai militari di trovare circa 120 grammi di marijuana. Il controllo è scattato alle quattro della mattina quando i militari erano impegnati in un servizio mirato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti. La perquisizione è stata poi estesa anche alla casa di Torre dei Corsari.

E’ questa l’abitazione di residenza dove il giovane vive con il padre Vito. All’interno della villetta sono stati rinvenuti ulteriori 70 grammi di marijuana, 17 piante di cannabis in vaso alte da 40 a 160 centimetri, due piante essiccate dello stesso stupefacente, lampade alogene, ventilatori e altro materiale utilizzato per la coltivazione. Padre e figlio, dopo le formalità di rito, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.