I Carabinieri del comando provinciale di Genova, impegnati in un’inchiesta su un traffico di droga proveniente dal Marocco, hanno arrestato 16 persone.

Nell’ambito di un’operazione contro un traffico di droga proveniente dal Marocco, i Carabinieri del comando provinciale di Genova hanno arrestato 16 persone, accusate di essere coinvolte a vario titolo nell’attività illecita. Gli arrestati provengono da varie regioni del Nord Italia. Inoltre, le autorità hanno sequestrato due tonnellate di sostanza stupefacente, di cui soprattutto hashish. Nel corso delle perquisizioni, poi, sono anche state sequestrate due pistole, oltre ad 120 ulteriori chili di hashish. Le accuse, secondo i magistrati, sarebbero aggravate dalla dimensione transnazionale del traffico di droga.

Le indagini della Direzione Distrettuale Antimafia di Genova sono iniziate con Davide Garcea, il figlio del boss della ‘ndrangheta Onofrio Garcea. Davide, infatti, è stato condannato la scorsa settimana a sette anni e 9 mesi per associazione a delinquere di stampo mafioso. Garcea era anche indagato per spaccio in quest’inchiesta. Secondo gli inquirenti, si occupava di comprare la droga dalle organizzazioni, per poi rivenderle per proprio conto. Lo stupefacente arrivava dal Marocco, passava per la Spagna e poi arrivava in Italia nascosta dentro tir che trasportavano frutta oltre il confine. Poi la droga veniva distribuita tra a Ventimiglia, o in Piemonte, dove passava nelle mani dei vari corrieri che poi la trasportavano in Liguria, Piemonte, Toscana, Lombardia, Lazio e Sicilia.