La 41enne che domenica scorsa ha denunciato la violenza da parte di due uomini potrebbe non essersi semplicemente trovata nel posto sbagliato e nel momento sbagliato
Potrebbe non essersi semplicemente trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Dietro lo stupro subito da una donna di 41anni lungo via Barcaglione domenica pomeriggio potrebbe esserci una spedizione punitiva. La Procura di Ancona sta ancora vagliando il racconto della donna, risultato lacunoso nei primi istanti forse per via dello choc, e non scarta l’ipotesi del raid. Le ricerche degli investigatori coordinati dal pm Rosario Lioniello scavano anche nel passato della donna, in particolare nella sua vita privata. Di certo però, al momento, ci sono le ferite nelle parti intime inferte con un oggetto, le escoriazioni al volto e la chiamata arrivata al 118 partita da casa, dove è arrivata in stato confusionale dopo la violenza: «Aiuto, sono stata violentata». Poi la corsa della Croce Rossa verso il pronto soccorso del Salesi, scortata da una pattuglia del Nucleo Operativo Radiomobile dei carabinieri.