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Don Luciano Massaferro condannato per pedofilia ma assolto dal tribunale religioso. Tornerà a celebrare

Il sacerdote era stato arrestato nel 2009 e condannato per molestie sessuali nei confronti di una chierichetta

SAVONA – Don Lu, potrà tornare a celebrare la messa. Lo ha deciso la sentenza del tribunale regionale ecclesiastico. Secondo il tribunale, Don Lu, al secolo Don Luciano Massaferro, ex sacerdote di Alassio, condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a scontare sette anni e otto mesi di carcere per pedofilia, “deve essere completamente riabilitato in quanto non consta che egli abbia commesso i delitti a lui ascritti”. La pronuncia è giunta dopo più di 4 anni di “meticoloso e puntuale processo penale canonico”.

Il sacerdote era stato arrestato nel 2009 e condannato per molestie sessuali nei confronti di una chierichetta della sua parrocchia. La pronuncia canonica di assoluzione dispone la cessazione delle pene cautelative imposte dal vescovo di Albenga-Imperia: Don Luciano Massaferro tornerà a celebrare i sacramenti cristiani. Il vescovo diocesano di Albenga Imperia, Guglielmo Borghetti, ha impostato un reintegro graduale del prete nel ministero pastorale e nella vita diocesana, pur ricordando che “resta immutata la posizione del sacerdote come venne disposto a suo tempo nella sentenza penale della magistratura italiana

La vicenda giudiziaria

Don Luciano Massaferro era  stato arrestato a fine dicembre del 2009 e avrebbe dovuto scontare la pena fino all’estate del 2017 ma ha usufruito di uno sconto per “buona condotta” che gli ha permesso di tornare libero già nel 2016. Nel corso degli anni ha soggiornato nelle carceri di Sanremo e La Spezia ed è stato associato ai domiciliari nel convento di Diano Castello.

Attualmente, ospite della Casa della Carità di Imperia, si occupa della gestione e dello smistamento degli aiuti alimentari per i poveri del territorio.

 

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