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Domani parla Rousseau; c’è ancora qualche nodo, ma Conte ci crede davvero

Domani gli iscritti al Movimento 5 Stelle voteranno su Rousseau. Oggi Conte si rivolge a loro e agli elettori del PD chiedendo fiducia.

Continuano i colloqui tra Conte, PD e 5S. Giuseppe Conte veste i panni di un avvocato “matrimonista” e cerca di mettere insieme tutti i giocatori di questa complicata partita, creando le basi per una proposta in cui tutti siano vincitori. Ma le persone da accontentare sono tante: gli esponenti dei due partiti, gli elettori dei due partiti, Mattarella, l’Europa, i mercati… e Conte come un funambolo costruisce passo dopo passo un equilibrio tra tutti. Oggi Conte ha provato a convincere gli elettori pentastellati, ad esempio, che domani saranno chiamati a votare su Rousseau dalle 9.00 alle 18.00: «Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?». A loro Conte ha rivolto un messaggio video, a seguito di un incontro a Palazzo Chigi con i capigruppo di PD e M5S: “Nelle consultazioni con le forze politiche ho registrato una consonanza tra Cinque Stelle, PD e altre forze di centrosinistra sugli obiettivi da raggiungere. Non mi sfuggono le ragioni di perplessità, penso agli elettori 5 Stelle. A voi ricordo che il M5S ha detto in modo sempre chiaro che, se non avesse avuto maggioranza, avrebbe lavorato con le forze disponibili a farlo portando avanti il programma. A voi dico di non tenere nel cassetto queste idee, questi sogni”.

Intanto la base del Movimento 5 Stelle scalpita e si prepara alla votazione di domani. Su Twitter svolazzano i due hashtag #Dimaiovicepremier e #dimaiononmollare, a sostegno del capo politico del Movimento Luigi Di Maio, la cui posizione nel nuovo governo rischia di essere marginale. Il Sottosegretario agli Affari Esteri ed esponente del M5S Manlio Di Stefano ha parlato a SkyTg24 e si augura “che diranno di si, ma non sono convinto. Se dovessi guardare l’umore della rete, per quello che riesco a seguire sui miei social, direi che c’è molto malcontento, ma è anche vero che domani queste persone avranno modo di visionare il programma e l’accordo e quindi si faranno un’idea più precisa”. In rete circolano commenti contrastanti, di chi tra le fila del Movimento accetterebbe un governo con i Dem e chi giudica la mossa un profondo tradimento dei valori fondanti. “So benissimo quanta paura possa fare pensare di mettersi nelle mani genericamente del Partito Democratico, come mi faceva la stessa paura la Lega, ma avere davanti un programma e un’idea precisa sicuramente rassicura”, spiega Di Stefano. Un’altra rassicurazione arriva sempre oggi, dall’ex premier: “Con Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti abbiamo oggi una grande opportunità, migliorare l’Italia e fare il bene del Paese. Abbiamo grandi e buone idee”.

La deadline per la formazione del governo, come ribadito dallo stesso Conte, resta la giornata di mercoledì. A quel punto l’avvocato scioglierà la riserva e comunicherà al Presidente Mattarella la sua decisione. Prima di questo, però, bisogna attendere la decisione degli iscritti del Movimento. Se domani lo spoglio online dipingerà un’immagine di un Movimento prevalentemente contrario a questo governo, non ci sarà bisogno di aspettare la decisione di Conte. L’approvazione degli iscritti è una condizione necessaria affinché si vada avanti, e questo è un requisito che è stato messo in chiaro fin da subito, nel Blog delle Stelle: “Il voto su Rousseau rappresenta il volere di coloro che ci mettono la faccia ogni giorno senza chiedere nulla in cambio e si impegnano con passione. La stragrande maggioranza, inoltre, sta fuori dalle istituzioni. Queste persone, questi iscritti, sono l’anima del MoVimento 5 Stelle e dunque il loro orientamento prevalente diventa, com’è naturale che sia, l’orientamento di tutto il MoVimento. Per questo, nel pieno rispetto di tutte le prerogative e procedure costituzionali, il nostro organo decisionale finale nelle fasi più importanti per il destino del Paese rimane e rimarrà sempre lo stesso: gli iscritti”.

 

Di A.C.

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