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Documenti falsi per comprare alcol, denunciati due minorenni

Una buona conoscenza dei computer, fiuto per gli affari e soli 16 anni: due minorenni denunciati nel mantovano per contraffazione e ricettazione.

Nella legge più elementare del mercato, quella dell’incontro tra domanda e offerta, ci sarà sempre una persona che vende, finché ce n’è un’altra disposta a comprare. La domanda del consumatore è l’espressione dei suoi bisogni e desideri, e quello che un adolescente desidera più di tutto è vivere la notte, provare i primi alcolici, entrare in una discoteca, arrendersi alle prime trasgressioni e fare le esperienze dei grandi. Senza un documento che attesti la maggiore età, però, questo desiderio è generalmente limitato dalla legge. Eppure resta. Nel mantovano una coppia di adolescenti ha avviato una piccola illecita attività tra coetanei, in cui i due, esperti di computer, cedevano documenti falsi agli amici per poter bere e entrare nei locali e nelle discoteche.

Forti della loro ferrata conoscenza dell’informatica, i due giovani del mantovano davano (non si sa ancora se dietro compenso) carte di identità false per consentire ai coetanei di fare tutte quelle esperienze “da grandi”. Hanno solo 16 e 17 anni i due adolescenti scoperti dalla Squadra mobile di Mantova e denunciati alla procura dei minori di Brescia, con l’accusa di contraffazione di documenti e ricettazione. Nelle loro abitazioni gli inquirenti hanno trovato e sequestrato computer e stampanti con cui producevano i documenti falsi per gli amici, alterando la data di nascita per farli risultare qualche anno più grandi.

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