ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Diciottenne savonese si dà fuoco come il padre 5 anni fa, motivi ancora ignoti

Il padre, artigiano, si tolse la vita nel 2013, dandosi fuoco in un piazzale sull’Aurelia a Vado Ligure

Questa mattina alle 6, per motivi al momento ignoti, la figlia neodiciottenne ha emulato il tragico gesto, nello stesso luogo. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco, automedica, ambulanze della croce rossa e verde e carabinieri.

Il pronto intervento della macchina dei soccorsi  e l’intervento di un passante che è subito corso in aiuto della ragazza hanno salvato la vita alla giovane, che però è rimasta gravemente ustionata. Trasportata in un primo tempo all’ospedale Santa Corona a Pietra Ligure, è stata poi trasferita al San Martino di Genova e successivamente presso il Centro Grandi Ustionati al CTO di Torino in terapia intensiva. Secondo le ultime indiscrezione, ha riportato ustioni su oltre il 50 per cento del corpo.
La giovane, studentessa al liceo scientifico, ha compiuto 18 anni il 27 novembre scorso; vive con la mamma e la sorella. I carabinieri non hanno trovato alcun biglietto che chiarisca cosa l’abbia spinta a togliersi la vita scegliendo lo stesso, cruento metodo del padre, che scelse di farla finita nello stesso piazzale “dei camionisti”, nel maggio 2013, a 47 anni. L’uomo, Mauro Sari, artigiano edile, aveva seri problemi di salute ed era preoccupato per via del lavoro che scarseggiava, dunque di non riuscire più  a provvedere alla famiglia.

Facebook