“Bene ha fatto la Regione Toscana a presentare il proprio ricorso contro le nuove disposizioni introdotte dal Decreto Salvini. Anch’io sto dalla parte dei Sindaci, delle Regioni e dei cittadini che si oppongono a una legge che è un concentrato di disumanità, che colpisce gli immigrati, gli stranieri già presenti in Italia e i loro figli, persone che fino a pochi giorni fa avevano un regolare titolo di soggiorno, facevano parte di percorsi di integrazione e di lavoro, e che da un giorno all’altro si trovano nell’irregolarità, senza più un posto dove stare” – commenta Serena Spinelli, capogruppo Art.1-Mdp in Consiglio regionale.
“Una legge che, come dettagliato nel ricorso della Regione, presenta numerosi rischi di incostituzionalità e, inoltre, impedisce alle Regioni e ai Comuni di adempiere ai loro doveri costituzionali e di erogare servizi essenziali alla persona. Addirittura si arriva a negare la possibilità di avere un medico di famiglia, di essere curati in presidi sanitari, di poter vaccinare e mandare i propri figli a scuola” – continua Serena Spinelli (Art1-Mdp).
“Allo stesso tempo la Regione, per poter continuare a garantire un nucleo di diritti essenziali, nel campo sanitario e dei servizi sociali, ha messo a punto una proposta di legge che permetterà di continuare a operare nonostante le ingiuste restrizioni del Decreto Salvini e a garantire la tutela dei bisogni essenziali di tutte le persone che si trovano in Toscana, senza distinzione alcuna, così come previsto dalla Costituzione. Una legge che si rende necessaria e da approvare con la massima celerità possibile, per evitare che, con le nuove disposizioni già in vigore, molte persone finiscano per ritrovarsi per strada escluse da ogni forma di assistenza, e che molte realtà, a partire dai Comuni ma anche gli operatori e le associazioni che si occupano di accoglienza possano continuare a farlo nella piena regolarità e senza violare la legge. Per questo, auspico che la proposta di legge venga quanto prima iscritta in commissione e arrivi presto in Aula per l’approvazione definitiva”. – conclude la consigliera regionale Serena Spinelli.