Daniele Farina (LeU) ha parlato a Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione “Legge o Giustizia”. Il commento alle parole di Franco Gabrielli.

Daniele Farina, membro di Liberi e Uguali, è l’ex relatore della legge sulla cannabis discussa in parlamento nel corso della precedente legislatura. Farina ha parlato a Radio Cusano Campus, nel corso della trasmissione “Legge o Giustizia”, commentando le parole del Capo della Polizia Franco Gabrielli. Nello specifico, Gabrielli si era detto contrario alla legalizzazione e liberalizzazione della cannabis, in quanto non servirebbe a combattere la criminalità. “Sulla legalizzazione io la penso molto diversamente da Gabrielli. Credo che invece l’attuale legislazione, che sta cambiando tutto il mondo, abbia avvantaggiato le organizzazioni criminali”, ha detto Farina. L’attuale legislazione fornisce la malavita “di quei capitali che poi ritroviamo a valle in tutte le operazioni di polizia, quando queste ricchezze si sono formate, quindi poi si distribuiscono nell’economia legale”. “Credo che legalizzare la cannabis in Italia sarebbe una manovra rivoluzionaria”, ha detto Farina.

“L’opinione che esprime Gabrielli, per cui da una droga si passa all’altra, come a dire che l’uso delle droghe leggere sia propedeutico all’uso di sostanze più pesanti, si poteva dire in passato perché non avevamo i dati che abbiamo oggi”, ha aggiunto. “Gabrielli ha tirato la vela dove il vento del voto sta portando il governo, o certamente il parlamento. Ci sono sostanze legali che producono danni maggiori”, ha detto. Inoltre, “lo Stato si dovrebbe assumere la responsabilità di governare queste sostanze che ad oggi sono illecite invece di lasciarle nelle mani delle organizzazioni criminali. Noi abbiamo un’ottima legislazione di contrasto alla criminalità organizzata che fa perno sui beni confiscati però la legalizzazione della cannabis avrebbe il vantaggio di operare a monte, prima che queste ricchezze si siano formate”.