Dopo l’aumento di infezioni portate dalle zanzara tigre, D’Amato propone una task force nel Lazio.
“I casi di Chikungunya verificatisi l’anno scorso hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e del controllo dell’insetto che trasmette questa malattia: la zanzare tigre”.
Queste sono state la parole di Alessio D’Amato, l’Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-sanitaria della Regione Lazio
Proprio oggi è partito il primo corso di formazione presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana (IZSLT). 50 operatori saranno impegnati nell’apprender ele tecniche contro le infezioni da zanzara tigre.
“Creare una Rete di personale altamente qualificato e formato, credo sia il miglior modo per intervenire prontamente in applicazione di quanto prevede il Piano nazionale di sorveglianza e risposta alle arbovirosi trasmesse da zanzare invasive” ha proseguito D’Amato.
Ugo Della Marta, direttore generale dello Zooprofilattico Lazio e Toscana, ha rilasciato una dichiarazione in merito.
“L’epidemia di Chikungunya del 2017 ha dimostrato che le malattie trasmesse da vettori possono dar luogo ad eventi epidemici di notevole rilevanza sanitaria. I mutamenti climatici e la crescente mobilità di persone, animali e cose rendono sempre più probabile il verificarsi di episodi così. Per questo l’Istituto mette a disposizione le sue competenze e professionalità sviluppate in questi anni per il controllo delle malattie in ambito veterinario”.
Il corso durerà due giorni e si comporrà di due parti, una teorica e una pratica. Nella seconda si imparerà ilcorretto posizionamento delle trappole.