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Cultura, nel Lazio 17 siti storici in pericolo

Tra i siti in pericolo il borgo di Fogliano in provincia di Latina e il Passo fortificato di Cancello ad Atina in provincia di Frosinone

È allarme rosso per 17 beni storico-architettonici nel Lazio. A denunciare il pericolo Italia Nostra Lazio, che ha inserito questi siti di interesse culturale nella Lista Rossa, l’applicazione lanciata nel 2010 dall’associazione, dopo il crollo della Domus dei Gladiatori di Pompei, per fotografare e censire l’Italia in abbandono grazie al contributo di cittadini ed associazioni.

Il crollo del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma ha riacceso i riflettori sullo stato del patrimonio storico-artistico del Lazio, riaffermando la necessità di avviare un processo di monitoraggio dei beni culturali in pericolo.

I siti inseriti nella Lista Rossa

Dall’Accademia della Scherma al Foro Italico alle scuderie di Villa Ada Savoia, dal Palazzo dei Massimi al Palazzo Silvestri Rivaldi, passando dalla Chiesa Santo Stefano Rotondo fino al Casale della Cervelletta. Oltre ai siti romani, sono entrati nella Lista Rossa del Lazio anche il Collegio del Sacro Cuore di Gesù a Ciampino, l’ex convento francescano detto ‘La Casermaccia’ a Velletri, il borgo di Fogliano in provincia di Latina, il Passo fortificato di Cancello ad Atina in provincia di Frosinone, Palazzo Chigi-Albani a Soriano nel Cimino in provincia di Viterbo. E ancora in provincia di Viterbo, il convento di Sant’Agostino a Gallese, la Chiesa di Santa Croce a Nepi, l’Orfanotrofio Stefani-Lepori (gia’ palazzo Soderini) a Civita Castellana e l’ex ospedale di San Giovanni Decollato ad Andosilla di Civita Castellana, l’ex convento di Sant’Agostino e Palazzo Vescovile a Tuscania, e la Chiesa di Santa Orsola, nel capoluogo della Tuscia.

L’applicazione dogotale di Italia Nostra può essere scaricata su un qualsiasi smartphone e consente di inviare dati sintetici e immagini del sito in abbandono. Fondamentale è la georeferenziazione del bene culturale segnalato. Altri dati utili sono lo stato di conservazione, note storiche e immagini. La segnalazione una volta premuto ‘invia’ arriva direttamente via email ad Italia Nostra. Dopo una valutazione e un approfondimento nasce la Lista Rossa, cioè un elenco dei beni di pregio da tutelare.

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