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Crollo Balduina, audizione oggi in commissione Trasparenza del Consiglio

Crollo Balduina, audizione oggi in commissione Trasparenza del Consiglio

Ascoltati il presidente del comitato dei cittadini e rappresentanti istituzionali sulla vicenda iniziata nel 2018.

Lavori. 22/04/2022 – Audizione oggi in commissione XIII, Trasparenza e pubblicità, del Consiglio regionale del Lazio sul tema del crollo della strada pubblica di Via Livio Andronico nel quartiere Balduina a Roma. Un evento accaduto il 14 febbraio del 2018, come è stato ricordato in audizione, in conseguenza del quale si sono resi necessari lavori di ripristino per i quali non è chiaro ancora oggi se siano intervenute le autorizzazioni necessarie e soprattutto se essi siano stati sufficienti a ripristinare le condizioni di sicurezza del luogo. Di qui le preoccupazioni dei cittadini residenti, che si sono organizzati nel comitato “Crollo alla Balduina”, a cui si è voluto dare ascolto con l’appuntamento odierno.

Appuntamento al quale non erano però presenti alcuni rappresentanti delle istituzioni invitati, in particolare il Municipio XIV, come non ha mancato di rilevare la presidente della Commissione: a ciò si è associato il presidente del comitato, che ha poi ripercorso la vicenda, ricordando come i disagi per i residenti si siano protratti per mesi, e ha sottolineato in particolare il profilo del danno erariale, vale a dire il mancato recupero delle somme spese per gli interventi di ripristino dei luoghi, che sono consistiti principalmente nella demolizione di un complesso immobiliare. Preoccupa soprattutto la questione se sia intervenuta la necessaria autorizzazione sismica per i lavori di scavo che sono stati compiuti per la realizzazione di un parcheggio interrato, la cui struttura è stata agganciata a quella di analoga opera eseguita un quindicennio prima. Gli enti sono rimasti silenti rispetto alle richieste di accesso riguardanti la sussistenza delle autorizzazioni in questione, così come non si è avuta risposta alle richieste di conferma che il luogo sia stato messo in sicurezza, ha aggiunto il presidente del comitato. Esiste in sovrappiù la problematica della falda acquifera presente nel sottosuolo dove sono stati realizzati i parcheggi interrati, poiché le fondazioni potrebbero essere state messe a rischio dai lavori.

La presidente ha ribadito l’urgenza di dare risposta ai quesiti posti dal comitato e ha poi chiamato a intervenire, per la parte istituzionale, anzitutto il rappresentante del Genio Civile di Roma Città Metropolitana, il quale ha riferito che sulle opere considerate ordinarie, come quella in questione, è previsto un semplice controllo a campione mediante sorteggio, che non è scattato nel caso in esame. Risulta comunque a questo ente che una richiesta di autorizzazione sismica fu presentata il primo aprile 2018, successivamente alla richiesta di autorizzazione per i lavori di realizzazione della paratia finalizzata al parcheggio. Per quanto riguarda l’accesso agli atti, si è fatto presente come gli stessi non siano mai stati restituiti dalla procura, perché oggetto di indagine in corso. Sulla sussistenza della sicurezza del sito, infine, il Genio civile di città metropolitana si è detto non in grado di valutarla al momento presente, in risposta a una precisa domanda della presidente della commissione. 

Infine è stata la volta del Dipartimento Coordinamento, sviluppo, infrastrutture e manutenzione urbana di Roma Capitale ad intervenire. Il suo rappresentante ha tenuto a precisare che il dipartimento non rilascia autorizzazioni di sorta. Una ricerca documentale è stata effettuata, e da essa è scaturito al momento soltanto un verbale del 2019 ma essa va completata, è stato riferito. La presidente della commissione ha chiesto quindi di ricevere comunicazioni in merito, una volta ultimato il lavoro.

Per il presidente del comitato dei cittadini, dalla tempistica emersa appare chiaro come i lavori di realizzazione della paratia siano stati probabilmente posti in essere in assenza di autorizzazioni. Da ciò si evincerebbe anche che la pubblica amministrazione abbia operato in modo non corretto. In ogni caso è stata ribadita la necessità che sia acquisita la documentazione, con particolare riferimento alla perizia geologica.

La presidente della commissione ha rassicurato sul fatto che di quanto emerso oggi sarà messa al corrente la direzione regionale Politiche abitative e pianificazione territoriale, paesistica e urbanistica, che non ha potuto essere presente, e che a breve si farà di nuovo il punto su questa situazione, auspicabilmente con nuovi elementi acquisiti.

  A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio

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