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Cristiano Ronaldo: si pensa già al futuro fuori dal rettangolo verde

34 anni e non sentirli, ma anche per i grandi campioni arriverà il tramonto di una carriera e Ronaldo sta già pensando al suo futuro.

 

Cristiano Ronaldo pronto a riempire nuovamente gli stadi grazie alle sue prodezze, con la solita tenacia e determinazione che lo hanno contraddistinto per tutta la sua brillante carriera. Sarà la seconda con la Juventus e anche quest’anno l’obiettivo è quello di portare a casa la coppa dalle grandi orecchie. CR7 nonostante i 34 compleanni festeggiati, durante i test atletici alla Continassa è risultato il migliore, i dati emersi raccontano di una forza fisica pari a  quella di un ventenne, ma anche per i migliori prima o poi arriva il momento di dire basta. Arriverà anche per lui, che già si è proiettato nel futuro vedendosi imprenditore e già da qualche anno conduce importanti campagne pubblicitarie in favore del suo brand.

Di certo c’è uno spirito imprenditoriale molto sviluppato: negli ultimi anni, Ronaldo ha inaugurato il proprio marchio di profumi, biancheria intima e calzature, oltre a un’agenzia digitale e vari ristoranti, palestre e hotel, sulla scia di quanto fatto da altri atleti di fama mondiale del calibro di Tiger Woods, LeBron James e Roger Federer.  Ronaldo è il vip che ha più follower su Facebook, Instagram e Twitter di qualsiasi altro atleta e ha generato 887,2 milioni di interazioni durante i primi sei mesi del 2019.

 

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Cristiano pensa già alla sua vita lontano dal calcio; a quel punto sarà a tutti gli effetti un business man.  Ha poi confessato che il suo interesse sarà entrare stabilmente nel mondo del businness. La sua attività imprenditoriale è decollata negli ultimi tempi – parallelamente alla sua carriera calcistica.

 

“Ci sono voluti molti anni di duro lavoro, dedizione e passione per raggiungere ciò che ho nel calcio. Al di fuori del calcio non sono ancora allo stesso livello ovviamente, ma sono un ragazzo competitivo e non mi piace essere il numero due o il numero tre. Voglio sempre essere il numero uno. Lo farò, ci riuscirò al 100%”.

“Quello che mi motiva sempre di più è la pressione. Il rapporto che ognuno di noi ha con la pressione. Tutto sta nel saperla gestire. Devi avere fiducia in te stesso. Nel calcio ho più controllo. So cosa posso fare. Nel mondo degli affari, invece, è più difficile, dipendi da altre persone, ma ho una buona squadra. Sarà una bella sfida per me e già lo è”.

 

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