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Crisi d’insolvenza: nuovo codice

Il nuovo Codice della crisi e dell’insolvenza: che cosa cambierà in pillole” è il titolo del nuovo quaderno edito dall’Unione nazionale dei Giovani Commercialisti ed Esperti Contabili di Vicenza, edito da Giuffrè e presentato a Venezia, nella sede della Regione Veneto dagli autori (Andrea Beggiato e Giuseppe Rodighero) e dall’assessore regionale al lavoro. Il quaderno, realizzato in collaborazione con l’Unione Giovani Commercialisti di Napoli,  guida aziende, banche, imprenditori, commercialisti e istituzioni a ‘leggere’ in anticipo i segnali della crisi, a orientarsi nella  novità introdotte dal Nuovo codice dei fallimenti che entra in vigore a metà agosto e ad applicare le nuove procedure previste dal decreto legislativo 12 gennaio 2019 n.14.

“Con oltre 220 crisi di impresa gestite in Veneto dal 2012 attraverso l’apposita Unita di crisi costituita dalla Regione, guardiamo con grande interesse al nuovo Codice che sta entrando in vigore e a questa Guida nazionale predisposta dall’Unione dei giovani commercialisti ed esperti contabili di Vicenza – ha dichiarato l’assessore regionale al lavoro –  La pubblicazione messa a punto dai giovani commercialisti è uno strumento utile sia per aiutare le imprese e prevenire stati di insolvenza, sia per la Regione che affianca con i propri tecnici le aziende in procedura fallimentare cercando di contenerne tempi e durata e di salvaguardare l’occupazione e il reddito dei lavoratori, nonchè l’esperienza imprenditoriale”.

Il quaderno- spiegano gli autori – aiuta a comprendere che la ‘crisi’ è una vicenda della vita dell’impresa, per la quale è necessario intervenire tempestivamente, con l’obiettivo di risolverla nell’interesse del debitore e dei creditori. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice tutte le categorie di imprenditori dovranno cogliere in anticipo e valutare eventuali indicatori della crisi, grazie anche al ruolo svolto dagli organi di controllo come Erario e Inps, e mettere in atto vie di superamento della crisi e di recupero della continuità.

Il Codice – conclude l’assessore regionale – avrà un impatto importante sul sistema economico e imprenditoriale, in quanto dà preferenza al concordato in continuità in luogo di quello liquidatorio e mette al centro la salvaguardia dei posti di lavoro sottolineando il ruolo degli istituti di regolazione a disposizione al fine di scongiurare la degenerazione della crisi in insolvenza. Rappresenta inoltre un valido supporto all’attività dei tecnici dell’Unità di crisi (rappresentata da Mattia Losego e da Giuliano Bascetta), che grazie ai rapporti di interscambio instaurati con l’UGDCEC, potranno fornire utili elementi ai commercialisti e ricevere a loro volta importanti delucidazioni e suggerimenti”.

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