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Covid: sindaco Bologna, siamo a un passo dalla zona rossa

 

“Abbiamo preso un provvedimento ‘arancione scuro’ (partito sabato scorso, ndr) – aggiunge – ma dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora avvenire. Penso che da qui a venerdì dovremo valutare ulteriori restrizioni”.

Merola è ancora più chiaro in un’intervista successiva, a L’aria che tira su La7: “I numeri del contagio e dei ricoveri dicono che la provincia di Bologna sarebbe già ‘zona rossa” e per questo il sindaco sta chiedendo alla Regione Emilia-Romagna di “decidere in fretta. Bisogna decidere in fretta per riuscire a diminuire la pressione sugli ospedali”. Merola ha ricordato che la media di casi è di 417 su 100mila persone, con 22 comuni sopra la media e 12 oltre i 500 casi. “Abbiamo 850 ricoveri, se arriviamo a mille si compromette il sistema sanitario. Stiamo già riducendo gli interventi di chirurgia del 40-50%. Per salvaguardare la nostra sanità è urgente prendere un provvedimento. Prima facciamo meglio è: sono gli ultimi episodi, dobbiamo stringere tutti i denti”.

Rispetto alle frasi di Bonaccini della scorsa settimana, sull’ipotesi di apertura di ristoranti alla sera, quell’affermazione “riguarda una situazione di tranquillità, ma non siamo così”, ha detto Merola.

L’Rt a Bologna è a 1.35. Abbiamo 847 persone ricoverate, stiamo rivoluzionando gli ospedali perché ci servono mille letti. Dobbiamo tagliare del 50% la chirurgia programmata non urgente al Bellaria e del 40% al Maggiore. È peggio della seconda ondata. Ma siamo solo all’inizio della terza”. Il grido d’allarme per il capoluogo emiliano nella morsa dei contagi di coronavirus è del direttore dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, lanciato da un’intervista all’edizione bolognese di Repubblica. Stessa preoccupazione ripetuta anche dalle colonne del Resto del Carlino: “La situazione negli ospedali è drammatica – dice Bordon a Qn – la velocità della trasmissione del virus di questi giorni è pazzesca, anomala e molto preoccupante, forse accelerata dalle varianti, e adesso abbiamo 850 ricoverati, il numero più alto della pandemia”. “Purtroppo le belle giornate hanno tratto in inganno la gente ma con un Rt a 1,35 presto vedremo le conseguenze degli assembramenti”, sottolinea.

La Città metropolitana di Bologna da sabato è in zona ‘arancione scuro’ e oggi il sindaco Virginio Merola ha preannunciato il rischio di zona rossa. Non è l’unica provincia dell’Emilia-Romagna con aumento di contagi preoccupante. Da domani, 2 marzo, anche Rimini, Ravenna e Cesena saranno in ‘arancione scuro’. Ma, in base ai dati settimanali, rischiano anche altre province come quella di Modena dove nei giorni scorsi i posti letto Covid risultavano già pieni al 90%. E a Reggio Emilia la vicepresidente di Provincia, Ilenia Malavasi, all’edizione reggiana del Carlino dice che la chiusura delle scuole non è più un tabù: “Questa curva va frenata e la scuola, anche se non è la fonte dei contagi, fa parte di un sistema”.

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