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Covid: commercianti al prefetto, no a nuove restrizioni

 

I commercianti temono nuove misure restrittive nella mobilità e nell’accesso a locali e negozi nei giorni delle festività. Per questo l’Ascom e la Confesercenti hanno scritto due lettere al prefetto di Torino Claudio Palombo e per conoscenza al presidente Alberto Cirio e alla sindaca Chiara Appendino.

“Si verrebbe a creare una situazione che dal punto di vista degli operatori commerciali costituirebbe un nuovo lockdown, il terzo, peraltro inaspettato, con un danno economico per molti, irreparabile” scrive la presidente dell’Ascom, Maria Luisa Coppa, che paventa il rischio di “un’insofferenza tra la popolazione sempre più difficilmente gestibile, anche perché motivata dalla incomprensione che molti avrebbero nel dover nuovamente adottare misure restrittive”. Il presidente di Confesercenti, Giancarlo Banchieri, ricorda che “la stragrande maggioranza degli operatori rispetta i protocolli di sicurezza e non è certo all’interno dei locali pubblici e degli esercizi commerciali che si riscontrano le difficoltà: se si verificano problematiche legate agli assembramenti, esse non nascono certo all’interno delle attività commerciali. Operare in sicurezza si può e si deve: ormai ne va della sopravvivenza stessa delle aziende del settore; senza contare i pesantissimi contraccolpi sul piano occupazionale”.
Anche Cna Piemonte chiede di evitare “decisioni frettolose su nuovi contenimenti, le fibrillazioni danneggerebbero troppo artigiani e commercianti”. “Il Piemonte, sulla base dei dati in costante miglioramento, è passato in cinque settimane da zona rossa a zona gialla”, afferma il segretario regionale Filippo Provenzano.

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