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Corsico- sequestrata e violentata dall’ex. Salva grazie ad un bigliettino.

Una disperata richiesta d’aiuto, una sola parola scritta su un foglio che stonava con il resto del disegno.

La storia d’amore tra Albert Junior G.T. e la vittima, inizia quando lei aveva 17 anni; solo sei mesi dopo il fidanzamento, lui aveva cominciato a picchiarla e a maltrattarla. Violenze che non si erano concluse neanche in gravidanza.

A 23 anni, la giovane aveva anche provato a trasferirsi in casa della madre, ma l’amore verso quello che era il padre dei suoi figli, l’aveva comunque spinta a trasferirsi assieme a lui in un’abitazione a Corsico, sperando che le cose potessero risolversi.

Ma la situazione non era migliorata affatto, e le violenze sia fisiche che psicologiche erano continuate a rotta di collo, fino a quando un anno fa, lui non decise di andare via dopo aver conosciuto un’altra donna.

Un po’ di pace per la vittima, pace che era però durata giusto il tempo di “un respiro”, perché dopo che Albert si era ripresentato in casa per un week end e dopo avergli fatto notare che ormai lui aveva deciso di cambiare vita, era stata massacrata.

Una storia d’ amore malato durante la quale la donna non aveva mai avuto il coraggio di denunciarlo; le Forze dell’Ordine erano intervenute più volte e avevano aperto un fascicolo sul peruviano…la donna però continuava a coprirlo.

DALLE VIOLENZE ALLO STALKING

Nel mese di Settembre scorso, la vittima decide di porre fine alla relazione scatenando in lui una reazione peggiore; infatti Albert passa dalle violenze allo stalking (si apposta sotto casa e le manda foto per farle capire dove si trovasse).

Poi l’irruzione in casa nel 31 ottobre, e iniziano così 48 ore di inferno.

Butta giù la porta, la violenta, la picchia a sangue e controlla ogni suo movimento; scena che si ripete anche il giorno seguente. Albert in questo caso riesce anche a colpire il piccolo.

Quando si addormenta, stremato dall’alcool, la vittima scrive con la penna verde, la parola “Aiuto” su una pagina di un diario per bambini, strappa la pagina e riesce a darla ad una signora che passava sotto la sua finestra.

La badante ecuadoriana allerta così le Forze dell’Ordine che prontamente raggiungono l’abitazione nel pomeriggio di ieri e pongono in arresto il 29enne peruviano.

Le accuse per lui sono di sequestro di persona, violenza privata e maltrattamenti in famiglia.

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