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Corruzione e antiriciclaggio, arrestato l’imprenditore genovese Paolo Arata

 

 Sono stati arrestati il genovese Paolo Arata, ex consulente della Lega per l’energia ed ex deputato di Fi, e il figlio Francesco. Sono accusati di corruzione, autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Sarebbero soci occulti dell’imprenditore trapanese dell’eolico Vito Nicastri, ritenuto dai magistrati tra i finanziatori della latitanza del boss Matteo Messina Denaro.

Gli Arata sono indagati per un giro di mazzette alla Regione Sicilia che coinvolge anche Vito Nicastri, imprenditore trapanese nels ettore dell’energia eolica. Secondo i magistrati che indagano sul caso Nicastri avrebbe finanziato il boss mafioso Mattia Messina Denaro, aiutandolo in questo modo a proseguire la sua latitanza.

Paolo Arata, 69 anni, negli scorsi mesi è finito al centro della cronaca per il suo coinvolgimento nella vicenda che ha portato il premier Conte a destituire dalla carica l’ormai ex sottosegretario alle Infrastrutture il leghista Armando Siri, anche lui genovese. Alcune intercettazioni avrebbero svelato il pagamento di una mazzetta, da parte di Arata a Siri e in cambio del denaro quest’ultimo avrebbe presentato un emendamento al Def,  mai approvato, sugli incentivi connessi al mini-eolico, settore in cui Arata aveva investito.

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