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Coronavirus, positivi due assessori regionali in Emilia Romagna

Positivi al coronavirus due assessori della Regione Emilia-Romagna: si tratta del neo assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e della neo assessora alla Montagna Barbara Lori. Lo comunica la Regione in una nota. Negativo il presidente Stefano Bonaccini. Già questa mattina gli altri componenti della Giunta sono stati sottoposti al test per il coronavirus. Lori e Donini sono in buone condizioni e si trovano presso le loro abitazioni dove rispetteranno il periodo di isolamento.

E’ atteso per oggi il via libera al decreto del presidente del Consiglio con le nuove misure sanitarie contro il coronavirus, mentre domani il Consiglio dei Ministri darà il via all’iter per la richiesta dello sforamento del deficit per 3,6 miliardi e avviare l’esame del dl con nuove misure economiche. Stamani il premier Conte vedrà i ministri per discutere le nuove misure del Governo, poi nel pomeriggio le parti sociali.

Il bilancio in Italia è di oltre 2.260 malati e 80 morti.

IL BOLLETTINO DELLO SPALLANZANI: Nell’ospedale ci sono 56 pazienti ricoverati. Sono tutti in condizioni cliniche “che non destano preoccupazione ad eccezione di tre che presentano una polmonite interstiziale bilaterale in terapia antivirale e che necessitano di supporto respiratorio”. Dei 56 ricoverati, 20 sono risultati positivi al nuovo coronavirus, più i due cinesi ormai negativizzati” si evidenzia nel bollettino. “Si sta provvedendo a dimettere 22 pazienti risultati negativi ai test o che non richiedono più ospedalizzazione”. Secondo il direttore sanitario dello Spallanzani, Francesco Vaia “non c’è questo grande assedio, la popolazione si sta dimostrando matura, ci sta agevolando. Gli ospedali non sono presi d’assalto”. Vaia ha fatto sapere che l’ospedale si sta organizzando in modo di accogliere più pazienti. “Aumenteremo i posti letto e di terapia intensiva. Siamo in grado di accogliere e di curare”, ha detto. “Non abbiamo al momento notizie – ha concluso – di altri agenti di polizia positivi al Coronavirus”.

L’Istituto Superiore di Sanità sta valutando di allargare la zona rossa sulla base di alcuni criteri epidemiologici, geografici e di fattibilità della misura, ha detto il presidente Brusaferro. “Stiamo analizzando con la Lombardia con grande attenzione su nuovi casi per comuni della cintura bergamasca – ha aggiunto – e stiamo vedendo con i dati d’incidenza e in base ai tassi di riproduzione del virus”.

E’ pronto il piano del Governo per aumentare i posti di terapia intensiva sul territorio. E’ delineato in una circolare del ministero della Salute. Si prevede un incremento del 50% dei posti letto in terapia intensiva e del 100% nelle unità di pneumologia e malattie infettive. Prevista la “rimodulazione locale delle attività ospedaliere”, ed è “necessario ridistribuire il personale sanitario per l’assistenza, con un percorso formativo ‘rapido’, qualificante per il supporto respiratorio per infermieri e medici”.

Il percorso formativo “rapido”, indicato nella circolare del ministero, è destinato ad infermieri e medici da dedicare alle aree di terapia sub intensiva. A tal fine, si raccomanda l’utilizzo dei corsi Fad (Formazione a distanza) disponibili presso l’Istituto superiore di sanità. Indicato poi l’utilizzo delle strutture private accreditate “per ridurre la pressione sulle strutture pubbliche mediante trasferimento e presa in carico di pazienti non affetti da Covid-19”. Per garantire inoltre il trasporto dei pazienti critici, la circolare indica che “dovranno essere costituiti pool di anestesisti-rianimatori provenienti non solo dalla Regione interessata, ma anche da altre Regioni meno interessate”. Bisognerà poi identificare anche “una o più strutture-stabilimenti ospedalieri da dedicare alla gestione esclusiva del paziente affetto da Covid-19”. La circolare è stata pubblica l’1 marzo 2020 ed è indirizzata a Protezione civile, ministeri, assessorati, federazioni degli ordini e istituzioni sanitarie.

Il sindaco di San Marco in Lamis, Michele Merla, in seguito alla morte ieri di un uomo di 75 anni risultato positivo al coronavirus, ha disposto per oggi la chiusura di tutte le scuole e rimandato il mercato settimanale a data da destinarsi. 

Le Marche contano la terza vittima contagiata dal nuovo coronavirus: si tratta di un 85enne di Ancona, affetto da patologie pregresse, ricoverato all’Inrca di Ancona. I casi positivi sono saliti a 84, uno dei quali per la prima volta a Fermo.

E’ di 31 persone il bilancio dei contagiati da coronavirus in Campania. Nella giornata di ieri, nel laboratorio dell’ospedale Cotugno, centro di riferimento regionale per le malattie infettive, sono stati effettuati 42 tamponi di cui 3 sono risultati positivi. Come per tutti gli altri finora positivi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità. Restano 9 i pazienti ricoverati nell’ospedale e le loro condizioni di salute non destano preoccupazione, nessuno è in terapia intensiva e tutti respirano in maniera autonoma. Tra loro anche il ‘paziente 1’ di Napoli, ricoverato ieri in osservazione. L’uomo era rientrato a Napoli da Milano poco prima di Carnevale e, ai primi sintomi, si era sottoposto al tampone risultato positivo. Per lui, come da prassi era scattata la quarantena domiciliare. Anche i casi registrati ieri sono ‘contagi da migrazione’, rientrati cioè nel territorio della Campania dopo essere stati in Lombardia. Sarà trasferito all’ospedale Cotugno di Napoli il primo caso di paziente affetto da coronavirus accertato ad Ischia. In attesa della conferma definitiva dell’ospedale Spallanzani l’uomo, un settantasettenne di Brescia arrivato in vacanza ad Ischia lo scorso 23 febbraio con una comitiva proveniente dalle province bresciana e varesina, viaggerà su una ambulanza speciale con una nave di linea aperta. Nel frattempo l’hotel di Forio d’Ischia dove alloggiava è presidiato dal carabinieri e gli ospiti ed il personale della struttura sono stati messi in quarantena. I sindaci isolani hanno deliberato per oggi la chiusura di tutte le scuole (ad eccezione di quelle di Lacco Ameno, amministrata da un commissario prefettizio); a Forio il primo cittadino ha deciso anche la chiusura di impianti sportivi, mercati ed uffici comunali.

Un uomo di Vasto (Chieti), attualmente ricoverato in isolamento all’ospedale ‘San Pio’ della città, è risultato positivo al Covid 19, dal test eseguito nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara. Il campione è stato inviato all’Istituto superiore di Sanità per le controanalisi. Chiuse le scuole di ogni ordine e grado.

Chiusura della scuola primaria 15 giorni e chiusura – ma per quattro giorni – di tutte le altre scuole nel comune: lo ha deciso il sindaco di Chiusi (Siena) Jury Bettollini dopo che un 31enne è risultato positivo al coronavirus ieri.

Un neonato di 20 giorni risultato positivo al coronavirus è ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il bambino “non è in una situazione particolarmente compromessa – ha spiegato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, durante la conferenza stampa in video collegamento per fare il punto sulla situazione del Coronavirus -. E’ ricoverato in patologia neonatale, in isolamento. E’ stato disposto un tampone che è positivo, ma il bambino respira autonomamente. E’ sotto osservazione ma non in una situazione particolarmente difficile”.

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