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COP 25 senza accordo

Accordo di Parigi a rischio.

I colloqui sul clima di Madrid hanno appena cominciato il ‘secondo tempo supplementare’: dovevano terminare venerdì ma nessun accordo è stato ancora stabilito, e sono ormai entrati, di domenica, nel loro quattordicesimo giorno. I diplomatici di pressapoco 200 Paesi non sono riusciti a superare i loro diversi punti di vista su alcuni punti strategici. Così, a tarda ora del 14 dicembre, la presidente della conferenza, la ministra cileno dell’Ambiente Carolina Schmidt, ha comunicato ai delegati già stremati di tornare a riunirsi all’ 1.30 per verissimo i nuovi accordi elaborati dalla sua squadra.
“Le cose si stanno mettendo a posto”, ha rassicurato prima di tornare in sala. Ma i rappresentanti dei Paesi in via di sviluppo e i gruppi ambientalisti hanno invece affermato che le bozze circolate hanno rischiato addirittura di annullare o bloccare gli impegni assunti nell’accordo di Parigi del 2015, accentuando la forbice tra quello che richiedono gli scienziati e quello che i negoziatori sono disposti a offrire.

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