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Contrabbando di pellet, undici denunciati

Una frode mastodontica scoperta da un’operazione della Gdf di Udine: denunce, sequestri, arresti domiciliari e 30 aziende coinvolte.

Ha mietuto diverse vittime l’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Udine, che ha smantellato un’organizzazione criminale autrice di un’enorme frode all’Iva. I militari delle fiamme gialle del comando provinciale di Udine, insieme ai funzionari Agenzia delle Dogane e Monopoli del capoluogo friulano, hanno scoperto una rete illecita che contrabbandava pellet contraffatto dall’Est Europa, utilizzando la sottofatturazione per evadere l’Iva. Coinvolto un imprenditore ora agli arresti domiciliari, altri due interdetti dall’esercizio delle imprese, e undici persone denunciate. Le aziende coinvolte sono ben trenta.

Se parliamo di numeri, le cifre dell’operazione sono esorbitanti. Gli inquirenti, intanto, hanno sequestrato beni per un valore complessivo di 3,5 milioni di euro. Inoltre, si calcola che il gruppo criminale avrebbe sottratto alle casse dell’Erario quasi 11 milioni di euro, in soli pochi anni. A seguito delle indagini, che hanno individuato i responsabili, la magistratura ha preso in queste ore i primi provvedimenti. Il Tribunale di Udine, ad esempio, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare, che è stata eseguita in questi giorni ai danni di un imprenditore di Ivrea, che viene indicato come la mente del gruppo criminoso.

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