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Conte, ‘Ue ragioni come squadra e cambi passo’. Eurogruppo, si rinvia a domani.

 

“L’Ue deve essere all’altezza del suo ruolo per affrontare la sfida che ha di fronte e per farlo è chiamata a compiere un deciso cambio di passo dal punto di vista politico e sociale. Per chi ha veramente a cuore l’Ue, per chi crede in un’Europa unita, forte e solidale, all’altezza della sua storia, è il momento di compiere passi risoluti, promuovendo tutti i mezzi per la ricostruzione. Se vogliamo preservare la nostra casa comune, è il momento di ragionare come una squadra”. Lo sottolinea il premier Giuseppe Conte in un’intervista a Vatican News e Osservatore Romano parlando dell’Eurogruppo.

Nessun accordo per ora. L’Eurogruppo più atteso di sempre, chiamato a fronteggiare la crisi economica scaturita dall’emergenza pandemica, si è concluso dopo 16 ore con un nulla di fatto ed è stato rinviato a giovedì. Parigi e Berlino allineate sul Mes e via francese agli Eurobond. L’Olanda ancora contraria. Il presidente Centeno: ‘Più vicini a intesa ma ancora non ci siamo’. Da Gentiloni e Gualtieri appello al senso di responsabilità.

Dopo 16 ore di discussione – ha scritto il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno in un tweet – ci siamo avvicinati a un’intesa ma ancora non ci siamo. Ho sospeso l’Eurogruppo che riprenderà giovedì. Il mio obiettivo rimane quello di creare una forte rete di protezione contro le conseguenze del Covid-19″.

Il ministro delle finanze tedesco Olaf Scholz “spera” che prima di Pasqua ci sia un risultato ed è “fiducioso” che si arriverà ad un accordo. Lo ha detto a Berlino dopo la maratona notturna dell’eurogruppo che continuerà domani. Ma Scholz ha anche avvertito che sul tavolo dell’Eurogruppo c’è il Recovery fund: “Abbiamo parlato di un Recovery fund da sviluppare e bisogna accordarsi sui criteri di organizzazione. Questo dovrà essere il lavoro delle prossime settimane e mesi”, ha aggiunto. “Abbiamo discusso di quello che era all’ordine del giorno”, e cioè le tre proposte sulla funzione della Bei, sul Mes e il programma Sure, afferma il ministro delle Finanze tedesco Scholz rispondendo ad una domanda sugli eurobond e rimarcando che anche la fase della ripresa potrà essere affrontata con gli strumenti classici dell’Ue: “Penso che ci si debba concentrare su queste questioni e su queste possibilità”. “E come detto, dal mio punto di vista, è stato un dibattito molto positivo”.

“Il Mes è prestatore di ultima istanza e secondo noi l’uso di questo fondo deve avvenire con una forma di condizioni. A causa della crisi attuale, dobbiamo fare un’eccezione e il Mes può essere usato senza condizioni per coprire i costi medici“. Lo scrive su twitter il ministro olandese delle finanze, Wopke Hoekstra. Ma “per un sostegno economico di lungo termine, credo sia sensato combinare l’uso del Mes con alcune condizioni economiche”, aggiunge il ministro, spiegando che, non essendoci compromesso, dovrebbero essere i leader a decidere su questo tema.

 

Durante la notte di negoziati all’Eurogruppo, le posizioni di Francia e Germania si sono di nuovo allineate su tutto. Secondo quanto si apprende, i due ministri Le Maire e Scholz sono d’accordo sulla formulazione del testo di conclusioni, e hanno cercato più volte di spingere i colleghi a trovare un’intesa già nella notte scorsa. I due ministri sosterrebbero quindi il Mes, con condizionalità ultraleggere, e un riferimento al fondo di solidarietà, ovvero la via francese agli Eurobond.

“L’Olanda era e resta contraria agli Eurobond perché aumentano i rischi per l’Europa invece di ridurli”. Lo afferma il ministro dell’Economia Wopke Hoekstra sul suo profilo Twitter, aggiungendo: “La maggior parte dei Paesi dell’eurozona sostiene questa linea”. Inoltre spiega: “Non c’è ancora un accordo sull’uso del Mes”. E’ troppo presto per un pacchetto completo. Questa è prima di tutto una crisi sanitaria. E’ importante che l’Europa renda disponibili fondi extra” per affrontare questa situazione. Così il ministro dell’Economia olandese, Wopke Hoekstra, sul suo profilo Twitter.

“Nonostante i progressi nessun accordo ancora all’Eurogruppo. Continuiamo a impegnarci per una risposta europea all’altezza della sfida del COVID19. È il momento della responsabilità comune, della solidarietà e delle scelte coraggiose e condivise”. Lo afferma il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, su Twitter dopo la lunga notte di trattative che ha portato a un nulla di fatto sugli strumenti per contrastare l’impatto del coronavirus sull’economia europea.

“All’Eurogruppo rinvio senza accordo dopo 16 ore di riunione. La Commissione fa appello al senso di responsabilità necessario in una crisi come questa. Domani è un altro giorno”. Così il commissario Ue all’Economia, Paolo Gentiloni, sul suo profilo Twitter.

“Spero vivamente che domani tutti i ministri delle finanze dell’Eurozona saranno in grado di pensare al nostro futuro insieme”, oppure la crisi del coronavirus “potrebbe diventare anche una crisi politica dell’intera Unione”: così la leader dei Socialisti e dei democratici al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez, dopo il nulla di fatto all’Eurogruppo. “I cittadini europei non capiranno se l’Ue non agirà”, sottolinea Garcia, appellandosi ai ministri per “una solida risposta europea alla crisi, basata sulla solidarietà”.

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