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Consigli per tornare al lavoro dopo il lockdown

Avere paura è una situazione  naturale, non dobbiamo permettere che ci blocchi nel lavoro e nella vita, ma ci deve aiutare ad essere molto prudenti

La prudenza prevede il rispetto delle regole che ci sono state, in qualche modo, non consigliate e neanche proposte, ma giustamente imposte. Questo rispetto delle regole prevede che, anche la paura diventi mano a mano prudenza, che è l’obiettivo fondamentale per chi rispetto alle malattie, o a questo virus, ha un atteggiamento semi-ipocondriaco, in cui il terrore della malattia prende il sopravvento nella nostra testa. Questa purtroppo è una malattia.

Bisogna occuparsi della propria vita psico-fisica nel migliore dei modi. In molti, se devono iniziare il proprio turno di lavoro alle 8.30, la tendenza è svegliarsi alle 7.30 e poi fare tutto di corsa. E’ sbagliato. Bisogna puntare la sveglia alle 6.30, rimanere dieci minuti nel letto, fare le abluzioni e poi una buonissima colazione, tutto in maniera rallentata e poi corro. Prima delle corse ci vuole un grande rallentamento. Anche durante il lavoro bisogna fare delle pause da seduti, non c’è bisogno di lasciare la scrivania. In otto ore di lavoro, se per quattro volte facciamo una pausa dentro di noi, pensando ad un’esperienza bella, a come risolvere bene un weekend che non prevede grandi uscite, tutto questo rallenta il nostro stress.

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