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Con “Matera Alberga” sei alberghi diventano luoghi di cultura

Il progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Matera Alberga” renderà sei alberghi della città luoghi per un’esperienza creativa.

Ciascuno, a Matera, avrà la sua parte per la riuscita di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Con il progetto “Matera Alberga”, anche gli albergatori entreranno attivamente nel tornado culturale che tra meno di un mese scuoterà la città. Sei alberghi, infatti, che riproducono i vecchi Vicinati dei Sassi, saranno adibiti a luoghi di accoglienza ed esperienza creativa, spazi di produzione culturale, in cui abitanti e viaggiatori potranno condividere momenti sociali e culturali. L’iniziativa è ideata e curata da Francesco Cascino, Fondatore e Direttore Artistico di Arteprima; in collaborazione con Christian Caliandro, in partnership con CAM (Consorzio Albergatori Materani), e con il sostegno della Fondazione Carical. I lavori sono partiti oggi, sabato 22 dicembre. L’artista Alfredo Pirri ha presentato il suo progetto per l’hotel Corte San Pietro. Altri cinque artisti proporranno le loro opere permanenti per altrettanti alberghi, fino ad aprile 2019.

“Matera Alberga è un tassello importante del ricco mosaico del programma di Matera 2019”, ha detto il presidente della Fondazione Matera-Basilicata2019, Salvatore Adduce. “Grazie a un percorso fra tutti gli alberghi che hanno aderito al progetto, sarà possibile vivere questi luoghi in modo diverso e toccare con mano la centralità dell’originale dialogo fra la cultura e i luoghi che la ospitano”, ha aggiunto.

Il curatore del progetto Francesco Cascino ha spiegato che “tutte le opere di Matera Alberga, sono sperimentabili, cioè partecipative, ma anche, molte, disponibili a farsi toccare, attraversare, giocare e, quindi, a produrre nuove immagini nell’immaginario di chi vi entrerà in contatto diretto con mani e piedi, cuore e testa, voce e anima. Il pubblico di oggi non ama solo contemplare ma chiede di essere contemplato, previsto, interessato, coinvolto, presente”.

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