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Come si fa il calcolo della rata e degli interessi del mutuo

Sono disponibili in rete alcuni strumenti che consentono di svolgere rapidamente il calcolo mutuo

Come si fa il calcolo del mutuo

Prima di accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa si fanno varie simulazioni, cercando di comprendere al meglio tutte le caratteristiche reali delle offerte proposte dalle varie banche cui ci si è rivolti. In questo modo si ha un’idea più chiara riguardo all’ammontare massimo della rata e dell’effettiva somma da riconoscere all’istituto di credito quale interesse sul capitale ricevuto. Per farlo è necessario tenere conto di alcuni elementi, quali il tasso di interesse offerto e la tipologia.

Il calcolo si può fare online
Non tutti sono degli esperti e sono in grado di effettuare rapidamente una simulazione di come si svolgerà il pagamento delle rate del mutuo. Per il calcolo è necessario avere a disposizioni i dati reali, ovvero le vere e proprie offerte che le banche e gli istituti di credito formalizzano nel momento cui si ottiene la possibilità di accendere questo genere di prestito. Esistono però in rete alcuni strumenti che aiutano chi deve accendere un mutuo, come ad esempio un simulatore automatico come https://www.bper.it/privati/mutui/mutuo-tasso-variabile-tasso-fisso/calcola-rata.

Per poterlo utilizzare è sufficiente indicare l’ammontare del capitale richiesto in prestito, il costo dell’immobile che si intende acquistare e la durata massima del periodo di ammortamento. In questo modo si ottengono subito tuti i dati riguardanti i mutui proposti dalla banca.

L’importanza del tasso di interesse
Uno dei dati necessari per effettuare il calcolo della rata del mutuo è il tasso di interesse offerto dalla banca. Si tratta sostanzialmente della quantità di interessi che l’istituto richiede sulla somma di capitale da restituire, è in pratica il prezzo a cui ci viene offerto il denaro in prestito. Il tasso da verificare è il cosiddetto TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, che tiene conto degli interessi e di tutte le spese accessorie, quali ad esempio quelle per la gestione dei pagamenti o l’attivazione della pratica per il mutuo. È espresso in percentuale e chiaramente è leggermente superiore al TAN, che esprime invece gli interessi puri e semplici. Più il TAEG è basso e migliori sono le condizioni del mutuo, considerando la cosa in senso generale. Chiaramente ci sono poi particolari offerte che possono risultare interessanti; ad esempio ci sono banche che permettono di posticipare una rata, opzioni che consentono di tenere il tasso variabile per un breve periodo di tempo o che comprendono anche l’assicurazione sul mutuo. Anche questi elementi sono da valutare nella scelta del mutuo migliore.

Come variano i tassi di interesse
In genere le offerte per l’accensione di un mutuo comprendono dei tassi di interesse che possono modificarsi a seconda delle condizioni di partenza. La prima differenza sostanziale è quella tra tassi fissi e variabili: nel primo caso la percentuale di interessi stabilita all’accensione del prestito rimane immutata per l’intera sua durata; nel secondo caso il tasso varia nel corso del tempo, seguendo sostanzialmente le condizioni dettate dalla banca centrale europea. I tassi di interesse sui mutui possono però variare anche secondo la somma richiesta e anche a seconda della durata globale del periodo di ammortamento. È quindi bene calibrare con attenzione tutte le variabili, per ottenere una rata mensile che risulti adatta alla specifica situazione del richiedente.

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