Una colf assunta da famiglie nobili fotografava i quadri delle case, per poi sostituirli con dei falsi e rivenderli.

L’idea di sostiuire i gli originali con dei falsi è di una banda. Facevano infiltrare una finta governante in case di famiglie facoltose per poi derubarle.

Il furto però avveniva in modo molto creativo. La donna era infatti incaricata di fotografare i quadri che appartenevano alla famiglia, per poi inviare l’immagine agli altri memberi della banda.

Questi ultimi si sarebbero occupati di realizzare dei falsi da sostiuire con l’originale. I carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia e della local eocmpagnia, coordinati dalla procura di Venezia hanno scoperto il giro.

Certo le indagini non sono state facili. Fortunatamente, sono riusciti a individuare delle opere in Germania e a riportarle in Italia.

I quadri in questione erano dipinti ad olio e raffiguravano “Adorazione dei pastori” e “Anania guarisce la cecità”. Il valore è di oltre 200.000 euro. Essi sono rispettivamente attribuiti a Lazzaro Baldi (Pistoia 1623-1703), allievo di Pietro da Cortona e a Niccolò Berrettoni (Macerata 1637 – Roma 1682), allievo di Carlo Maratta.

Non solo, hanno anche denunciato una persona per ricettazione.

tutto è iniziato nel 2016, dopo un controllo su un catalogo di una nota casa di aste a Monaco di Baviera. Proprio lì erano stati messi in vendita diversi beni.

Dopo una comparazione delle immagini, è emerso che si trattava dei dipinti scomparsi. Essi infatti erano presenti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal comando carabinieri tutela patrimonio culturale.

La procura di Venezia ha quindi inoltrato una richiesta di assistenza giudiziaria internazionale all’autorità tedesca. Quat’ultima ha infine disposto la restituzione dei quadri al legittimo proprietario.