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City Business Unit: contributi per tre anni alle imprese che si insediano o che incrementano l’organico di almeno cinque dipendenti

Un contributo fino a un massimo di 200.000 euro per ogni impresa beneficiaria sul pagamento di Tari, Tares, Tasi, Cosap, Tia e Imu

Nasce, con l’obiettivo di favorire l’insediamento di nuove imprese sul territorio genovese, la “City Business Unit”, una rete di assistenza alle imprese con capofila la direzione sviluppo economico del Comune di Genova.

“Si tratta di un nuovo tassello – spiega Giancarlo Vinacci, Assessore allo Sviluppo Economico – che ho voluto inserire a supporto della quotidiana promozione proposta a investitori ed operatori valorizzando le potenzialità della città, per attrarre fondi e creare occasioni di sviluppo. Attraverso un tutor che, nel quadro generale del target delle imprese, dovrà farsi carico, attraverso la semplificazione dei processi autorizzativi, intendiamo favorire la scelta l’imprenditore verso Genova.”

Un’altra azione per favorire l’insediamento di nuove attività imprenditoriali e il rafforzamento di quelle esistenti, è la proposta di modifica al Regolamento Comunale che disciplina i criteri e le modalità per la concessione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.

A questo proposito, la Giunta chiederà al Consiglio Comunale di inserire nel regolamento una nuova agevolazione, che si basa su un ausilio finanziario in termini di imposte locali per chi investe nella nostra città, che renda Genova sempre più competitiva per gli imprenditori che qui vorranno investire, per le start up innovative ma anche per le aziende già insediate che intendono incrementare i loro dipendenti.

La misura si traduce nella concessione, attraverso un fondo ad hoc, di un contributo per tre anni, fino ad un massimo di 200.000 euro per ogni azienda beneficiaria, sul pagamento di TARI, TARES, TASI, COSAP, TIA e IMU, alle aziende che si stabiliscono a Genova o a quelle che procederanno all’ampliamento di un’attività già avviata, assumendo almeno cinque lavoratori a contratto a tempo indeterminato o determinato, almeno annuale, al momento della richiesta del contributo.

“A breve – conclude l’Assessore Giancarlo Vinacci – divulgheremo una brochure che oltre a riassumere le linee guida delle due novità, aiuterà ogni imprenditore a quantificare la convenienza economica nell’investire a Genova piuttosto che altrove”.

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