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Cinghiali uccisi in un parco a Roma, rabbia animalisti

 

A Roma una mamma cinghiale e sei cuccioli sono stati uccisi dopo essere stati narcotizzati. Nei giorni scorsi la famiglia di cinghiali, attirati da cumuli di rifiuti si erano rifugiati nel giardino Mario Moderni, in via della Cava Aurelia, che per la mamma-cinghiale poteva rappresentare un rifugio sicuro per tutta la sua famiglia, mentre è subito scattata la trappola con i cancelli del giardino che sono stati chiusi per bloccarli. Per Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale sottolineando: “Responsabilità della Regione, l’inerzia della Sindaca Raggi, l’incapacità di raccogliere e gestire i rifiuti nella città, hanno condannato a morte una inerme famiglia di cinghiali”, osserva Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale.
“Ho sempre saputo che quella dei Cinque stelle “animalisti” era una leggenda. Ora lo sanno tutti. Avevo dato la disponibilità ad accogliere i sette cinghiali chiusi nel parco del quartiere Aurelio a Roma, per salvarli. Loro li hanno uccisi. E il dirigente del Comune di Roma che ha dato l’ordine mi ha anche insultato con epiteti sessisti irriferibili”, attacca Michela Vittoria Brambilla (Fi), presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, annunciando un esposto per uccisione di animali e una querela per diffamazione. “Cara Brambilla, dov’eri ieri sera mentre il sottoscritto tentava in tutti i modi di fermare una decisione presa unicamente dalla Regione? Eri forse sul divano di casa tua a fare “l’animalista da salotto”? E dov’era Zingaretti? Assieme alla Sindaca, avvieremo di una indagine interna per verificare l’operato di chi è intervenuto. Il tutto, nella consapevolezza che solo la Regione può (per legge) decidere la sorte dei cinghiali”, replica il presidente della commissione Ambiente di Roma Capitale Daniele Diaco (M5s)

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