Dopo la tragedia di Genova si scoprono gli altarini su tutti gli altri ponti che dovrebbero essere messi in sicurezza.
Così alle porte di Roma è stato chiuso il viadotto della Scafa, uno snodo centrale per chi deve raggiungere l’aeroporto di Fiumicino.
Il viadotto è stato chiuso senza alcun preavviso della società di gestione Astral intorno alle 19 di ieri. L’unica dichiarazione da parte della società è stata: “Non possiamo garantire la sua sicurezza”. Si è parlato inoltre di: “criticità diffuse che fanno ritenere prudenziale procedere alla chiusura temporanea del ponte, come misura di salvaguardia della pubblica e privata incolumità”.
È chiaro che dopo ciò che è accaduto a Genova nessuno vuole la responsabilità di altre vittime che, con i dovuti controlli, si sarebbero potute evitare.
Peccato che il viadotto della Scafa sia uno snodo fondamentale per smaltire il traffico. Considerando l’attuale situazione, anche a causa del maltempo, tutto ciò porterà a molto più traffico. Senza contare che non tutti i romani sono ancora tornati dalle vacanze e le scuole non sono ancora ricominciate.
Anche sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, sembra avere le mani legate davanti alla decisione di Astral. In una nota ha fatto sapere che: “Non possiamo che prendere atto delle decisioni tecniche di Astral che ci sono state comunicate pochi minuti prima del blocco della circolazione.”