Veroli, chiuso il Copacabana per 30 giorni. Al suo interno probabile giro di prostituzione

E’ stata disposta la chiusura del Copacabana per un periodo di 30 giorni; questo è un locale notturno sito a Veroli. Il provvedimento è stato emesso dalla Questura di Frosinone e scaturisce da alcune attività investigative che avevano già portato, nel maggio scorso, agli arresti di tre persone, due residenti a Ripi e uno proprio di Frosinone.

Dunque, i tre uomini erano stati accusati di concorso in agevolazione, induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

L’inchiesta

L’inchiesta è partita circa tre anni fa, a seguito del sospetto di un’attività dedita allo sfruttamento della prostituzione all’interno del locale che, inizialmente, aveva aperto come Circolo culturale senza scopo di lucro. Così, le investigazioni sono state condotte attraverso tradizionali attività di indagine; esse hanno permesso di acquisire indiscussi elementi probatori a carico dei destinatari del provvedimento e di ricostruire il ruolo ricoperto da ciascuno di questi nella gestione dell’illecita attività.

Tuttavia, l’unico obiettivo degli indagati erano i soldi; nel locale, i clienti potevano intrattenersi e consumare rapporti sessuali fuori dal locale dietro pagamento di una somma di denaro commisurata al tempo dagli stessi trascorso con le “intrattenitrici”. Inoltre, si potevano anche “prenotare” le ragazze. Infatti, i clienti segnalavano agli organizzatori le ragazze con cui avrebbero voluto intrattenere un rapporto.

Per quanto riguarda i guadagni delle ragazze, queste avrebbero preso una percentuale in base al numero delle prestazioni sessuali offerte. Dalle prime informazioni raccolte sembra che alle prostitute andasse il 30% dell’incasso.