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Chiusa la pesca sportiva del Tonno Rosso

È ufficialmente esaurito il “contingente assegnato alla pesca sportiva/ricreativa” del tonno rosso. Attività interrotte già da ieri.

Alle 8 della mattina di martedì 6 agosto è stata ufficialmente chiusa la stagione di pesca sportiva del Tonno Rosso. Per decreto emesso il giorno precedente alla sua entrata in vigore dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e del Turismo, si interrompono nelle acque nazionali tutte le attività ricreative e sportive che prevedono la pesca dell’animale. Anche in Toscana, quindi, bisogna fermarsi, come ricorda la Capitaneria di Porto di Livorno in un comunicato. “Per la “Campagna di pesca 2019”, quindi, anche in Toscana, i pescatori non professionali che esercitano questa tipologia di pesca grazie all’autorizzazione degli uffici marittimi dipendenti dalla Direzione marittima di Livorno, si devono fermare”, scrivono.

Si specifica anche, però, che il provvedimento non implica che sia vietato tassativamente catturare il pesce. Al fine di mantenere intatta la biodiversità e garantire la continuazione della specie, motivo per cui esistono i fermi biologici della pesca, è sufficiente liberare il pesce una volta pescato. Il decreto ministeriale, quindi, non vieta la cattura del Tonno Rosso, a patto che ogni esemplare pescato venga poi rilasciato subito in mare, come vuole la cosiddetta tecnica del Catch and release (prendi e libera, appunto). In ottemperanza al decreto emanato dal Ministero, anche “la Guardia costiera labronica ha reso esecutivo il divieto nell’area di giurisdizione”. Si annuncia inoltre che dal giorno di entrata in vigore del decreto ci sarà maggiore attenzione durante i controlli in mare, affinché il fermo venga rispettato da tutti, e con lui anche l’intero ecosistema ambientale marino che la legge mira a proteggere.

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