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Chirurgia 2.0, nelle Marche arriva il Da Vinci: boom di interventi

Nel 2017, il robot ha effettuato 92 interventi, ai quali si sommano i 202 effettuati sino ad oggi.

PESARO – Anche l’azienda ospedaliera Marche Nord si converte alla tecnologia per restare al passo con i tempi, pronta ad offrire ai propri pazienti un servizio ancor più efficiente ed efficace. Da quasi un anno, infatti, nell’azienda marchigiana è arrivato un nuovo chirurgo: si chiama ‘Da Vinci’ ed è l’ultima versione dei sistemi robotizzati operativi in tutta Italia nell’ambito della chirurgia mininvasiva.

Dal mese del suo primo intervento, febbraio 2017, mediante il Da Vinci i chirurghi della struttura ospedaliera hanno già eseguito 294 interventi. Il robot è operativo grazie alle competenze del direttore di chirurgia generale, Alberto Patriti, arrivato nell’azienda ospedaliera nel dicembre 2016. Il primario ha un’esperienza quasi ventennale nel campo della chirurgia robotica e a lui è affidata anche la formazione medica e infermieristica degli ospedali. «Ho trovato nei colleghi una disponibilità e professionalità straordinaria – ha spiegato Patriti -: in pochi mesi, la mia equipe ha coadiuvato i primari dei reparti di gastroenterologia, ginecologia, urologia che oggi utilizzano il robot».

Con un investimento da 2,3 milioni di euro da parte della Regione Marche, il nuovo sistema robotico rappresenta a pieno la nuova frontiera dell’attività chirurgica specialistica, ha portato a una maggiore integrazione tra più settori ospedalieri, perché permette di intervenire in chirurgia, ortopedia, urologia, gastroenterologia e ginecologia. Il ‘Da Vinci’, nello specifico, permette al chirurgo di realizzare interventi settoriali, utilizzando un approccio più preciso per manovre complesse, di abbassare le complicanze intra-operatorie e i rischi di infezione post operatoria, di ridurre il dolore, le incisioni e tempi di degenza e, infine, di migliorare la qualità generale dell’intervento. Il tutto ottenendo un risparmio notevole dei costi di gestione.

«È stata una scelta importante portarlo nell’azienda Marche Nord – ha dichiarato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli – perché ci consente di dare piena attuazione a quello che nella sanità marchigiana deve essere il ruolo di Marche Nord: ovvero un baluardo rispetto alla mobilità passiva verso nord, un luogo di eccellenza e qualità che racconta a tutti i marchigiani che possono trovare nella loro stessa regione le risposte adeguate al loro bisogno di salute».

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